FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3911667
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Scuola? Tutto a posto e niente in ordine

La Scuola? Tutto a posto e niente in ordine

Così ha risposto il Ministro durante un incontro delle Giornate del Lavoro della Cgil, in svolgimento a Rimini

05/05/2014
Decrease text size Increase text size
La Tecnica della Scuola

A.G.

Così ha risposto il Ministro durante un incontro delle Giornate del Lavoro della Cgil, in svolgimento a Rimini: dopo aver toccato il non facile rapporto con i sindacati, Giannini ha detto che l’istruzione ha una sua solidità e una storica funzione nel paese, ma ha tanti punti da essere messi al centro della discussione politica e del Governo. Sui finanziamenti al settore: a metà maggio vedrò Padoan, i gabinetti già hanno iniziato a istruire i punti cruciali.

"Tutto a posto e niente in ordine". È la battuta scelta dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, per sintetizzare l’attuale quadro della scuola italiana. Giannini lo ha detto durante un incontro delle Giornate del Lavoro della Cgil, in svolgimento a Rimini. "Tutto a posto - ha spiegato - perché la scuola c'è, ha una sua solidità e una storica funzione nel paese, ma - ha aggiunto - ha tanti punti da essere messi al centro della discussione politica e del Governo, perché la scuola non solo è importante ma è centrale''.
Durante il suo intervento, il ministro dell'Istruzione ha risposto a diverse domande presentate sul tema della scuola, dell'Istruzione e dell'università da alcuni studenti, il ministro ha anche toccato il tema degli insegnanti. A suo giudizio la "figura degli insegnanti non é quella di persone rassegnate, entrate con un concorso e che sono consapevoli che staranno li fino alla pensione" e che , per quanto riguarda le funzioni, ha concluso il ministro "crescono invecchiando".
Giannini si è anche soffermata sul nodo dei finanziamenti, che negli ultimi anni sono stati sempre più ridotti. "A metà maggio vedrò Padoan: già i gabinetti hanno iniziato a istruire i punti cruciali", ha detto il responsabile del Miur replicando a chi le chiedeva se fosse in programma un incontro con il ministro dell'Economia sul fronte dei fondi per l'Istruzione.
''Sicuramente - ha osservato - c'è il tema della programmazione dell'ingresso del personale perché, per esempio, nell'Università, nei prossime 3 anni, avremo un pensionamento in blocco di circa 10 mila docenti per lo più nella prima fascia, quasi tutti ordinari''.
Secondo Giannini, su questo tema, "dobbiamo riprogrammare e sarebbe una cosa importantissima, per la prima volta, il ciclo delle assunzioni, il meccanismo selettivo in entrata sulla base delle esigenze che il sistema ha perché si trova improvvisamente svuotato. Analoga cosa - ha proseguito - si può fare con maggiore complessità nel mondo delle scuole: queste sono le due priorità sul tema del personale''. Quanto "al tema delle risorse bisogna capire quanto e in che misura, potendo e volendo mettere il tema dell'istruzione al centro dell'agenda politica, si possano assicurare delle risorse che sono quelle necessarie a che si riprenda fiato e si riparta. E non ci sia il ministro di turno dell'Istruzione che - ha concluso - rincorre quello dell'Economia". Ma oggi le cose stanno ancora così.

La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!