La scuola si cambia solo se è aperta
I docenti del movimento Priorità alla scuola si rivolgono ai loro colleghi e alla politica. Saranno davanti ai cancelli della scuole il 7 gennaio. La formazione in presenza è la condizione necessaria per ogni cambiamento
Noi docenti di Priorità alla Scuola* ci rivolgiamo alle colleghe e ai colleghi dubbiosi o contrari alla riapertura delle scuole in presenza, per condividere la nostra ferma volontà di ritornare a scuola il 7 gennaio, per restarci in sicurezza. La scuola deve essere aperta (a meno che non chiuda prima il resto del paese) perché la formazione in presenza è vitale quanto la sanità o l’alimentazione.
Abbiamo visto gli studenti accovacciati davanti alle scuole connettersi alle lezioni che molti svolgevano da classi vuote, mentre noi docenti di Pas le abbandonavamo per fare lezione in strada.
Le esperienze delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, sono state confortanti. I dati epidemiologici non hanno rilevato maggiori indici di contagio rispetto alla popolazione generale. La salute, come ricorda l’Oms, è psicofisica e la relazione è vitale.
Chiediamo che i docenti vengano inclusi, su base volontaria, tra i destinatari del vaccino. La battaglia per la scuola si combatte a scuole aperte per questo chiediamo che le Regioni seguano l’esempio della Toscana e del Lazio con screening generali nelle scuole. La scuola si cura non si chiude.
Lavoriamo per agevolare la comunicazione tra scuola, referenti Covid, famiglie e ASL. Nessuno si salva da solo. Non noi docenti, se accettiamo lo svilimento del ruolo educativo, non gli studenti se perdono la loro vitalità, non la società perché è la scuola a formare i suoi cittadini. Non si salverà chi non accetterà di cambiare. Noi insegnanti di PAS vogliamo provare a trasformarci, a capire insieme ai nostri studenti come superare, stando in classe, questa difficilissimo periodo.
È la chiusura a compromettere le opportunità di cambiamento della scuola. Ci vediamo il 7 gennaio 2021 davanti ai cancelli delle nostre scuole.
I docenti di Priorità alla Scuola