La scuola dei licei non va più
Oltre la metà dei ragazzi sceglie tecnici e professionali. Preiscrizioni, le proiezioni annunciano il sorpasso a settembre. Crolla il classico, sale l'alberghiero
di Alessandra Ricciardi
Sarà la crisi, ma sempre meno giovani decidono di imboccare la strada di un percorso di studi liceale, con la prospettiva quasi certa di dover poi continuare con l'università. Se saranno confermate le proiezioni sulle preiscrizioni fatte dai ragazzi a febbraio scorso, il 52% degli studenti delle prime classi delle superiori a settembre frequenterà le lezioni di un istituto tecnico o professionale.
I licei scedono al 47,90% di nuovi iscritti contro il 49,88% dell'anno precedente. Dalla parità al sorpasso, dunque, nel giro di un anno. I primi dati sulle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l'anno scolastico 2012/2013 sono stati resi noti ieri dal ministero dell'istruzione. E confermano l'andamento che a livello regionale era stato rilevato nella Lombardia di Roberto Formigoni (si veda ItaliaOggi di martedì scorso), dove da tempo si punta sul rafforzamento della filiera professionalizzante per combattere la disoccupazione. Il dato, che dal ministero sottolineano non essere ancora definitivo (in attesa della chiusura dei termini di iscrizione prorogati al 14 marzo nelle province dove le scuole sono state chiuse per neve), riguarda 494.379 alunni su circa 570.000 frequentanti l'ultimo anno della scuola secondaria di I grado.
Il 31,50% degli studenti ha scelto gli istituti tecnici (l'anno scorso era il 30,39%), il 20,60% gli istituti professionali (l'anno scorso era il 19,73%), mentre i licei scendono al 47,90% rispetto al 49,88% dell'anno precedente.
Tra i tecnici aumentano le preferenze per il settore tecnologico: per l'indirizzo di Meccanica, meccatronica ed energia gli iscritti salgono da 2,18% dell'anno scorso al 2,57%, così come per l'indirizzo Informatica e telecomunicazione (4,59%) e Chimica, materiali e biotecnologie (1,98%).
Tra i professionali si registra un aumento degli iscritti soprattutto nel settore servizi. In particolare l'indirizzo alberghiero sale al 9,51% di preferenze rispetto all'8,52% dell'anno scolastico 2011/2012. Buona performance anche per il settore dei servizi socio-sanitari che sale dall' 1,47 al 2,39 di preferenze.
Aumentano, tra i licei, le iscrizioni ai linguistici: 7,25% rispetto al 6,86% dell'anno precedente. Calano invece i licei scientifici: 22,38%, rispetto al 23,95%. Un calo che è messo in relazione alla contiguità di studi con i tecnici che farebbe propendere molti giovani per una scelta più decisa a favore degli istituti. Lo stesso motivo per cui avrebbe consensi crescenti per esempio il liceo tecnologico, che passa dal 4% al 4,59%, proprio alla luce delle maggiori ore di laboratorio. In calo sostanziale i licei classici, che dal 7,52% scendono al 6,66% di iscritti. Utile leggere il dato sulle iscrizioni ai licei alla luce dell'XI rapporto del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario italiano: si conferma il calo costante registrato negli ultimi sei anni delle matricole, ma soprattutto per la prima volta, dopo tre decenni, nel 2011-2012 il numero degli immatricolati negli atenei italiani è sceso sotto il 60% del totale dei diplomati dell'anno precedente.