La scuola che vorrei -del gruppo di lavoro ScuolaFutura
. La scuola che vorrei ' La scuola che vorrei ' Il gruppo di lavoro ScuolaFutura è profondamente convinto che ogni proposta riformatrice della nostra istituzione scolastica debba partire ...
. La scuola che vorrei '
La scuola che vorrei '
Il gruppo di lavoro ScuolaFutura è profondamente convinto che ogni proposta riformatrice della nostra istituzione scolastica debba partire dal coinvolgimento di chi la scuola la vive tutti i giorni.
In particolare consideriamo importante dare voce ai desideri dei bambini e delle bambine e porsi in ascolto per tradurli in progetti per realizzare insieme la scuola del futuro.
Il nostro progetto l'abbiamo infatti denominato 'La parola a Martino, Laura e Halim' proprio per sottolineare l'attenzione che gli educatori e i legislatori dovranno porre alle sollecitazioni che vengono dal mondo variegato dei più piccoli.
Abbiamo tradotto questa idea forte in una proposta operativa rivolta a tutte le scuole dell'infanzia ed elementari di Carpi per il prossimo anno scolastico e cioè un
CONCORSO RIVOLTO AI GRUPPI CLASSE
sul tema
'La scuola che vorrei ''
le bambine e i bambini esprimono le loro proposte in relazione a:
edificio-spazi, argomenti-attività-tempi, persone-relazioni
della scuola dei desideri
Gli elaborati delle classi che aderiranno al concorso verranno giudicati da una giuria di pari, il Consiglio dei Ragazzi, e la premiazione sarà una festa di maggio con stand che accoglieranno i vari lavori e un punto teatro per le eventuali drammatizzazioni proposte dai gruppi partecipanti.
Abbiamo pensato di partire dalla scuola di infanzia ed elementare perché si tratta dei luoghi in cui il bambino si forma la prima idea di scuola, in cui prende coscienza dei propri bisogni e fa i conti con le prime aspettative.
L'iniziativa proposta consentirà ai bambini e alle bambine di esprimere un pensiero sulla scuola pubblica, la scuola che vivono tutti i giorni, il ruolo che per loro svolge, l'importanza che le attribuiscono, i bisogni che soddisfa e i bisogni che non riesce a soddisfare.
Riteniamo inoltre che, per le classi conclusive dell'ordine di studi, la partecipazione al concorso possa rientrare tra le attività legate alla continuità, offrendo in tale ambito spunti ed occasioni decisamente stimolanti.
Non è da trascurare poi, l'opportunità di tale iniziativa per lanciare un messaggio ai genitori, offrendo loro l'immagine di una scuola che si pone in atteggiamento di ascolto verso le istanze che provengono dalla società civile e di cui l'iniziativa rappresenta un primo ineludibile, ma non conclusivo passaggio.
La proposta verrà resa pubblica il 26 maggio, nell'ambito dell'iniziativa 'Una città per giocare': al nostro tavolo raccoglieremo scritti e disegni prodotti in diretta dai bambini sullo stesso tema del futuro concorso. A tutti i bimbi che vorranno partecipare verrà regalato un palloncino, come simbolo della leggera genuinità di chi formula tali pensieri.