La Repubblica - La Quercia denuncia il telefono di Garagnani
La Quercia denuncia il telefono di Garagnani Soster: siamo allo stalinismo più terrificante Volantinaggi diessini contro le chiamate spia a scuola. La solidarietà anche dal provved...
La Quercia denuncia il telefono di Garagnani
Soster: siamo allo stalinismo più terrificante
Volantinaggi diessini contro le chiamate spia a scuola. La solidarietà anche dal provveditore
La Cisl attacca: "Rozza platealità maccartista, l'onorevole si merita davvero un autogol"
I Giovani tappezzeranno di volantini tutte le scuole. La Quercia si prepara a denunciarlo. E la Cisl dice che "ha fatto un bell'autogol". Contro Fabio Garagnani e contro il suo "telefonospia" monta una vera e propria rivolta. Da sinistra, ma anche dal centro. Volantini a tappeto "per svelare il volto della destra di governo", mentre i Ds studiano la possibilità, con la Cgil, di querelare il deputato di Forza Italia per le segnalazioni sugli insegnanti raccolte al telefono. "Discriminare in base alle idee politiche, siamo alla deriva autoritaria" dice senza mezzi termini l'ex assessore ai servizi sociali Sandra Soster, ora responsabile di 'Risorsa, scuola e formazione'. E la Cisl attacca: "Rozza platealità un po' maccartista". Un caso che crea imbarazzi a destra e proteste a sinistra e che fa ribellare l'intero mondo della scuola.
Il provveditore agli studi Paolo Marcheselli ieri mattina, alle celebrazioni del corso internazionale di francese del Galvani, uno dei licei colpiti dalle denunce anonime di Garagnani, ha espresso solidarietà agli insegnanti e al preside. La polemica è poi scoppiata per la seconda volta in consiglio comunale. Con la richiesta di un intervento del sindaco. A chiamarlo in causa è stato il capogruppo della Quercia Davide Ferrari di fronte alla volontà dichiarata da Garagnani di continuare a raccogliere segnalazioni al numero telefonico di palazzo d'Accursio. 'Cosa pensa Guazzaloca del fatto che il centralino del Comune di Bologna diventi il centralino di questa sorta di 'spiatelefono'?' ha chiesto Ferrari. Rifondazione si è scagliata contro, i Democratici protestano: 'E' un altro attacco alla libertà della Casa delle libertà'. Fuori dal palazzo i Ds si organizzano, 'per non lasciare soli i docenti' dice Sandra Soster. Il 7 dicembre ci sarà un gazebo in piazza re Enzo, nelle scuole la Sinistra giovanile e l'associazione Studenti.net distribuirà un volantino contro il telefono di Garagnani e la campagna di delegittimazione della scuola pubblica. L'Istituto Gramsci organizzerà un dibattito anche con l'ala più moderata, gli intellettuali di destra critici rispetto alle scelte del governo sulla scuola. L'iniziativa di Garagnani sta 'creando un clima di intimidazione nei confronti degli insegnanti' dichiara Marco Lombardelli, segretario della sinistra giovanile. Sandra Soster arriva a parlare di 'stalinismo terrificante'. 'Noi non discutiamo la libertà di criticare gli insegnanti e la scuola sul piano professionale, ma qui si tratta di discriminazione in base alle opinioni. Dopo l'attacco di Storace ai libri di storia assistiamo a continui tentativi di limitare la libertà di insegnamento e di gettare discredito sulla scuola pubblica. Cosa si vuole arrivare a dire? Che se la scuola pubblica è in mano a docenti comunisti e filo talebani non ci si può fare affidamento. E' un disegno coerente con quello del ministro Moratti'. Critica è Alessandra Cenerini dell'Associazione dei docenti italiani. Non meno dura è la Cisl. 'Se un effetto si può immaginare è l'effetto simpatia per le aree politiche non governative' dichiara il segretario Massimo Dessì. E aggiunge: 'Dalle istituzioni locali non dovrebbero giungere segnali che configurino intrusioni improprie nell'autonomia della scuola'.
(il. ve.)