La Provincia-Scuola, nuovo giro di valzer per i supplenti Graduatorie definitive del Ministero: molti insegnanti precari dovranno fare le valigie. Sindacati all'attacco

Il caso A poche settimane dalla fine del primo quadrimestre la seconda beffa dell'anno per la continuità d'insegnamento Scuola, nuovo giro di valzer per i supplenti Graduatorie definitive del Ministero: molti insegnanti precari dovranno fare le valigie. Sindacati all'attacco

Scuola, arriva sotto l'albero un regalo sgradito per i tanti supplenti che hanno preso servizio in classe nei mesi scorsi. Il calvario per i precari non si è ancora concluso: ieri mattina il Ministero ha reso disponibili per i Csa provinciali le graduatorie d'istituto. E, si sa, un nuovo elenco corrisponde nelle scuole a nuovi spostamenti. A poche settimane dalla fine del primo quadrimestre (il 31 gennaio) il rischio è dunque quello di vedersi cambiare i docenti in classe, almeno quelli che negli scorsi mesi erano stati chiamati per supplenze temporanee. Un nuovo carosello di insegnanti, insomma, che potrebbe causare non pochi disagi agli studenti, che si troverebbero, al rientro dopo le vacanze natalizie, nuovi docenti in classe. Il pericolo di un avvicendamento è concreto in tutte le scuole, visto che le nuove graduatorie riguardano tutti i precari che da settembre ad oggi sono stati chiamati dai singoli presidi per supplenze temporanee, causate di solito da maternità o da malattie prolungate. Un sistema nuovo, quindi, che però ha evidentemente creato più svantaggi che benefici: "I tempi del Ministero commenta Angelo Cassani, segretario provinciale dello Snals sono lenti, e gli effetti si stanno vedendo proprio in questi giorni. Le nomine fatte negli scorsi mesi dalle scuole devono ora essere riviste in base alle nuove graduatorie". Ci sarà dunque sicuramente qualcuno che era stato chiamato per una supplenza senza averne tutti i requisiti: ora, con l'arrivo dell'avente diritto, dovrà lasciare la cattedra occupata fino ad un paio di giorni fa. "I disagi dice Nello Evangelisti della Cgil sono sotto gli occhi di tutti: questi spostamenti ad anno scolastico inoltrato non giovano a nessuno". Il problema è che i presidi a suo tempo avevano nominato in base alle vecchie graduatorie, le uniche disponibili. Ora invece è tutto da rifare, alla luce dei nuovi elenchi giunti ieri dal Miur. Le segreterie si dovranno dunque dare da fare entro il 10 gennaio, giorno di riapertura delle scuole. "Questo è un altro problema - spiega Antonio Scauzillo, direttore amministrativo del Pessina - visto che dovremo revocare i vecchi contratti e farne di nuovi durante le vacanze di Natale, proprio quando la maggior parte del personale è in ferie". L'avvicendamento dovrebbe in media riguardare, almeno negli istituti più popolosi, una decina di insegnanti per ogni scuola. "Noi dice Pasquale Clemente, preside del professionale Ripamonti dovremo ricontrollare almeno 25 nomine date nei mesi scorsi. Un duro lavoro che dovrà essere concluso prima del nuovo avvio delle lezioni". Luca Lazzari