La Provincia-novità con la riforma moratti La scuola "cambia" valutazione
novità con la riforma moratti La scuola "cambia" valutazione roma Al via il sistema nazionale per la valutazione del sistema scolastico. Il progetto del ministro Moratti ha ricevuto ieri l'ap...
novità con la riforma moratti La scuola "cambia" valutazione
roma Al via il sistema nazionale per la valutazione del sistema scolastico. Il progetto del ministro Moratti ha ricevuto ieri l'approvazione definitiva in Consiglio dei ministri. Ancora pochi giorni e la novità per la scuola italiana sarà operativa. "È uno strumento indispensabile per la qualità della scuola italiana - ha commentato il ministro Moratti - Migliorerà l'offerta formativa alle famiglie". Il nuovo servizio, previsto dalla legge di riforma - ha spiegato il ministero - avrà il compito di contribuire al progressivo miglioramento e all'armonizzazione della qualità del sistema educativo, valutandone l'efficacia e l'efficienza, inquadrando questa valutazione anche nel contesto internazionale. Il servizio è affidato in via principale all'Invalsi a cui si assegna, appunto, la funzione complessiva sulla valutazione, obbligatoria per tutte le scuole. Al servizio nazionale di valutazione concorreranno, attraverso accordi e intese volti alla condivisione dei dati e delle conoscenze, oltre all'Invalsi, anche le scuole autonome, che dovranno autovalutarsi, e le regioni, le province e i comuni in relazione alle rispettive competenze. Compito dell'istituto sarà anche quello di predisporre le prove dell'esame di stato per la parte che interessa il ministero. Infine, la valutazione riguarda sia il sistema dell'istruzione, sia quello della formazione professionale limitatamente, per quest'ultimo, ai livelli essenziali delle prestazioni. "Ora - ha aggiunto il ministro Moratti - la cultura della valutazione è pienamente entrata nel sistema scolastico italiano". Il decreto "sancisce una prassi già entrata nelle scuole italiane. Mette a sistema le esperienze svolte negli ultimi tre anni su questo argomento, lasciate però alla libertà delle singole scuole". Moratti ha, infatti, ricordato che, su 12 mila scuole, hanno aderito all'iniziativa: 2 mila scuole il primo anno, 7 mila il secondo, 9 mila il terzo. Il decreto legislativo è criticato dalla Cisl-scuola. "Ancora una volta abbiamo un provvedimento attuativo della legge 53 - ha detto il segretario Francesco Scrima - che interviene su aspetti fondamentali del sistema in assenza della definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni su una base nazionale, come da dettato costituzionale