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La Provincia-dopo i tagli del governo Le scuole battono cassa con le famiglie: contributi fino a 120 euro

dopo i tagli del governo Le scuole battono cassa con le famiglie: contributi fino a 120 euro (s. val.) Il governo taglia i fondi e le scuole corrono ai ripari, chiedendo alle famiglie contributi vo...

05/02/2006
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La Provincia

dopo i tagli del governo Le scuole battono cassa con le famiglie: contributi fino a 120 euro

(s. val.) Il governo taglia i fondi e le scuole corrono ai ripari, chiedendo alle famiglie contributi volontari. Si tratta di una cifra stabilita di anno in anno dal collegio dei docenti e che viene versata alla scuola, solitamente a settembre, all'inizio dell'anno scolastico, che le diverse amministrazioni scolastiche impiegano per far fronte a tutte quelle spese che la mannaia della finanziaria ha tagliato: dalla carta per le fotocopie alla manutenzione dei laboratori, dall'organizzazione dei corsi di recupero alle attività extrascolastiche. Il contributo richiesto alle famiglie varia a seconda dell'ordine di scuola e cresce man mano che i figli diventano grandi, fino a toccare le cifre più alte durante gli anni delle superiori. La quota più alta è quella richiesta dall'istituto "Fiocchi": 120 euro da pagare all'inizio dell'anno. "Questi soldi vengono spesi per coprire l'assicurazione dei ragazzi - spiegano alla segreteria dell'istituto di via Belfiore - ma anche per mantenere i tanti laboratori e persino per le pagelle". Dieci euro in meno al liceo scientifico "Grassi". Anche qui i 110 euro versati dalle famiglie vengono impiegati dalla scuola per la manutenzione dei laboratori, per le attrezzature scolastiche e le attività didattiche organizzate dall'istituto. Il contributo richiesto dall'istituto "Badoni" è invece di 98 euro, la gran parte dei quali impiegati per la gestione dei molti laboratori e per l'assicurazione degli studenti. Al liceo classico "Manzoni" il collegio docenti ha fissato a 95 euro il contributo richiesto alle famiglie, quasi tutti impiegati per le attività extra scolastiche e per l'assicurazione che copre gli allievi durante le ore scolastiche. All'istituto "Bertacchi" la quota fissata quest'anno per gli studenti che si sono al primo anno è stata di 80 euro, saliti poi a 100 euro dal secondo anno fino al quinto. "La gran parte di questa somma viene impiegata per pagare l'assicurazione dei nostri studenti e per i corsi di recupero", precisano dalla segreteria del "Bertacchi". Al liceo "Medardo Rosso" il contributo di 67 euro viene richiesto soltanto dal secondo anno in poi mentre all'istituto "Parini" la cifra stabilita per quest'anno è di 59 euro, un contributo che è volontario per i ragazzi di prima e seconda e che diventa obbligatorio per quelli del triennio. Le elementari e le medie sono esenti da alcun contributo richiesto alle famiglie, tranne la media "Ticozzi" che a settembre chiede 13 euro, "per poter arricchire l'offerta formativa della scuola - precisa il preside Antonio Panizza - e proporre le diverse attività e i laboratori".


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