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La Provincia di Como-Per i sindacati servono più laureati in Scienze

Le reazioni / 2 Tagliabue: il tessile dà ancora sbocchi. Luraghi: 2% assunti con laurea Per i sindacati servono più laureati in Scienze Fausto Tagliabue "Gli imprenditori non dovrebbero solo...

26/01/2005
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La Provincia di Como

Le reazioni / 2 Tagliabue: il tessile dà ancora sbocchi. Luraghi: 2% assunti con laurea Per i sindacati servono più laureati in Scienze

Fausto Tagliabue

"Gli imprenditori non dovrebbero solo fare prediche e lamentele, ma iniziative concrete, come la creazione di borse di studio per le scuole professionali che stanno perdendo un gran numero di iscritti". Anche da parte dei sindacati la diminuzione di studenti in scuole tecniche e professionali preoccupa. "Bisogna dare segnali forti - ha detto Fausto Tagliabue, segretario della Cisl - gli imprenditori dovrebbero autotassarsi per promuovere l'assegnazione di 40-50 borse di studio per studenti. Sarebbe un'iniezione di fiducia per ragazzi e genitori". Di fronte a un tracollo delle scuole tecniche e professionali per il segretario generale della Cisl occorre fare una cosa sola: non stare a guardare. Tagliabue dà anche una spiegazione dell'esodo verso i licei, le cui cause, secondo il segretario, non sono una conseguenza diretta della crisi economica del nostro territorio, ma vanno ricercate a livelli più alti: "È un po' la conseguenza della riforma Moratti, che vuole distinguere il percorso formativo in due grandi assi: le scuole professionali e i licei. Un genitore naturalmente è portato a scegliere l'educazione migliore per il proprio figlio e lo manda al liceo, una scuola che secondo molti può dare più garanzie. Quelle professionali, invece, non sono ancora considerate come dovrebbero". Una mancanza di attenzione che secondo Tagliabue non ha buone giustificazioni: "Nel mercato del lavoro c'è una grande esigenza di professioni tecniche - ha aggiunto - il mondo del futuro ne ha bisogno". Necessità che viene sentita anche nel nostro territorio: "Il mercato del tessile, ad esempio, può dare ancora numerosi sbocchi per professioni altamente qualificate. Per sopravvivere in un mercato concorrenziale occorre essere sempre più competitivi, puntando sulla qualità. Per ottenere prodotti di alto profilo serve personale competente, sempre più preparato". Un cambiamento di mentalità nei ragazzi e nei genitori spiegato dal segretario della Cgil, Amleto Luraghi. "Si è compreso che una solida base di cultura polivalente è forse più adatta a gestire i repentini cambiamenti dati dal mercato del lavoro, che sta diventando sempre più flessibile. E questo è positivo - ha detto -. C'è però anche il lato negativo: siamo uno dei paesi che ha una forte carenza di formazione tecnico-scientifica, e questa è una cosa che preoccupa molto, è un gap che si deve cercare di colmare". Da vari anni la tendenza spinge ragazzi e genitori a scegliere di prolungare il percorso di studi, fino ad iscriversi ai nuovi corsi triennali all'università. Ma, avverte Luraghi, anche questi percorsi formativi non danno garanzie: "Il livello dei laureati è troppo basso. Secondo gli ultimi dati, a Como solo il 2% degli assunti ha una laurea". Da qui l'esigenza di investire nella promozione di indirizzi di studio tecnico scientifici: "Bisogna investire in questi settori - ha aggiunto il segretario della Cgil - sono alla base di un'economia solida e competitiva". C. B.


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