La Provincia di Como: Le scuole sono in bolletta: supplenti senza stipendio
I supplenti comaschi sono senza stipendio da due mesi
I supplenti comaschi sono senza stipendio da due mesi. Quella del pagamento del personale precario sta diventando una vera e propria emergenza in città: le scuole hanno finito i pochi soldi arrivati da Roma e ora le casse sono vuote. Il 16 aprile, in un incontro con il viceministro alla Pubblica istruzione Mariangela Bastico, i presidi comaschi avevano presentato un conto di 2,3 milioni di euro per coprire i debiti accumulati per pagare i supplenti. Francesco Grassotti, dirigente di Como lago da tempo a capo della protesta, ha preso carta e penna a ha scritto al ministro dell'Economia, a quello della Pubblica Istruzione e agli uffici scolastici di competenza per chiedere 117.893 euro di arretrati: «Ormai siamo in piena emergenza».
I debiti della scuola - 117.893 euro sono i soldi che l'istituto comprensivo di Como Lago ha chiesto nei giorni scorsi con una lettera al Ministero dell'Economia e della Pubblica Istruzione. - 7 sono le assenze per maternità attualmente in corso alle elementari e alle medie dell'istituto comprensivo guidato da Francesco Grassotti - 1.023.000 euro sono i soldi spesi tra i mesi di gennaio e marzo da 23 scuole comasche per coprire le assenze lunghe dei titolari di cattedra - 602 mila sono i soldi che queste 23 scuole hanno ricevuto finora dal Ministero. La differenza va così a costituire un credito enorme nei confronti del Ministero