FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3821073
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Padania: Nord e Sud, a scuola due mondi separati

La Padania: Nord e Sud, a scuola due mondi separati

Un esempio? Il corso di abilitazione all’insegnamento a Milano costa 2.550, a Palermo 1.750

06/09/2006
Decrease text size Increase text size
La Padania

IL CAOS DELL’ISTRUZIONE

In Italia ci sono due tipi di insegnanti, quelli del Nord e quelli del Sud. La distinzione non riguarda però le capacità, la formazione culturale o l’inflessione della parlata, bensì la possibilità di svolgere il proprio lavoro.
Riuscire diventare insegnanti al Nord è infatti molto più complicato che al Sud. Un esempio? basta vedere la situazione che riguarda le Scuole di abilitazione all’insegnamento, obbligatorie per poter sperare di diventare insegnante di ruolo. A Milano il costo di questo corso, che dura 600 ore, è di 2.550 euro, a Palermo invece, dove dura 500 ore, è di 1.750. Un disparità di ben 800 euro che, visto che i corsi sono rivolti a neolaureati o docenti precari con problemi di collocamento, fanno una grande differenza.
Ma non è tutto, sempre per prendere l’esempio della Sicilia e della Lombardia, a Palermo gli elenchi dei corsi sono già disponibili e definitivi dall’anno scorso, a Milano invece sono ancora in fase di definizione. Colpa sicuramente della diversa “portata” del bacino d’utenza, oltre 9.000 aspiranti insegnanti in Lombardia, neanche la metà in Sicilia, ma anche spia di un sistema che davvero non ha per tutti le stesse caratteristiche. La motivazione ufficiale di questo ritardo è che gli atenei che organizzano i corsi hanno comunicato di dover prima esaurire quelli dello scorso anno, ma è comunque il segnale di una “disfunzione” grave. E non è solo questione di ritardi, secondo quanto denuncia il sindacato autonomo degli insegnanti Gilda, alcuni corsi non sono stati proprio organizzati.
La disparità di numero tra le varie realtà territoriali ha anche portato in Lombardia all’introduzione di test di ingresso per i corsi, eventualità non contemplata dal decreto di riforma del sistema di accesso all’insegnamento.
Insomma, forse anche per il cambio ai vertici del ministero (il nuovo responsabile del dicastero ha emanato un decreto il 12 luglio che proroga di 18 mesi la possibilità di apportare modifiche e integrazioni al decreto 227/05. L’entrata in vigore definitiva della riforma è fissata così per il 4 novembre 2008), questo inizio d’anno scolastico 2006 appare davvero complicato e all’insegna della confusione. Della situazione dei corsi di abilitazione, com’è immaginabile, ne risentono in primo luogo i precari, costretti a continuare a lavorare senza certezze sull’immissione in ruolo, e con la possibilità magari di vedersi “sottrarre” la cattedra da chi è riuscito a frequentare regolarmente i corsi in un’altra regione.
A questo si aggiunge la condizione in generale dei precari, in continuo aumento, e la situazione del contratto degli insegnanti, scaduto da ormai nove mesi e di cui nessuno al ministero sembra volersi occupare. In assenza di segnali da parte del ministero su tutti questi punti i sindacati autonomi hanno già annunciato battaglia. E “segnali di guerra” sono arrivati anche dai sindacati confederali soprattutto dopo gli annunci di tagli alla spesa pubblica che - secondo le anticipazioni sulla legge Finanziaria - dovrebbero riguardare il settore dell’istruzione per almeno un miliardo di euro, livello ritenuto inaccettabile dalla stessa Cgil, un sindacato per sua stessa ammissione, almeno per quanto riguarda la scuola ha fornito un’adesione plebiscitaria (l’80%) alle forze che compongono il nuovo governo. Staremo a vedere, certo è che il nuovo corso annunciato dal ministro Giuseppe Fioroni, la cosiddetta “Demorattizzazione”, non inizia nel migliore dei modi.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL