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La Nuova Sardegna-Estenderemo la sperimentazione

SCUOLA "Estenderemo la sperimentazione" Solo tre istituti riceveranno i fondi, per gli altri ci sarà il "fai-da-te" CAGLIARI. Due scuole private in città, una pubblica in provincia e una seco...

25/08/2002
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Nuova Sardegna

SCUOLA
"Estenderemo la sperimentazione"
Solo tre istituti riceveranno i fondi, per gli altri ci sarà il "fai-da-te"

CAGLIARI. Due scuole private in città, una pubblica in provincia e una seconda pubblica nel bacino territoriale del Sulcis-iglesiente. Saranno queste quattro a ricevere i finanziamenti aggiuntivi del ministero della pubblica istruzione per l'avvio della sperimentazione per le materne, e le elementari, relativamente al primo anno. Nei prossimi giorni tutte le scuole, pubbliche e private, riceveranno l'invito dalla direzione regionale scolastica, a candidarsi per poter entrare nel novero delle scuole "elette", ma già oggi, moltissime scuole, secondo il ministero quasi due su tre, accettando bambini anche al di sotto dell'età canonica, si sono di fatto candidate ad avviare la sperimentazione. "Abbiamo tempo sino al 16 settembre prima di avviare la nuova fase, ma penso che verso il 10 avremo i nomi delle scuole". Il direttore regionale del ministero, Armando Pietrella non fa nomi, "non potrei, e in ogni caso la scelta finale, che spetta a me, sarà comunque un atto amministrativo, che potrà al limite, anche essere impugnato", ma disegna l'identikit delle tre scuole cittadine, due private e una pubblica che saranno scelte. "I parametri saranno: l'aver avuto già esperienza in progetti di sperimentazione, la presenza di un capo di istituto stabile, il disporre di laboratori e di accessi telematici. Chi li avrà tutti potrà seriamente candidarsi a vedersi riconosciuta la titolarità della sperimentazione e riceverà i fondi messi a disposizione. Vorrei però spezzare una lancia a favore delle altre scuole. Chi non avrà i finanziamenti, potrà comunque fare lo stesso la sperimentazione, senza però costi aggiuntivi per il ministero e all'interno della propria autonomia scolastica". Quando partirà la sperimentazione voluta dalla Moratti per qualche decina di bambini cagliaritani ci sarà l'inglese, l'informatica e l'anticipo dell'età di ingresso per scuole d'infanzia e elementari (3 e 6 anni compiuti entro il 28 febbraio). Nelle scuole d'infanzia, ma anche nella prima elementare gli alunni avranno un portfolio di competenze. Ci sarà un team docenti differenziato, ma non tutti saranno uguali. La figura fondamentale sarà quella del docente prevalente che sarà presente 21 ore a settimana ed avrà compiti educativi. Coordinerà il team dei docenti, avrà funzione di tutor per i bambini, ma garantirà anche la continuità educativa e didattica e manterrà i rapporti con le famiglie. Questo prevede la sperimentazione ufficiale, affiancata forse da una sperimentazione "fai-da-te", che elevarebbe e diversificherebbe gli standard delle scuole. La direzione regionale del ministero della pubblica istruzione, che incontrerà a breve anche gli assessori provinciale e comunale, spera che da parte degli enti locali arrivino fondi per migliorare l'offerta.


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