La Nuova Ferrara-La rivolta del tempo pieno

PROBLEMI DELLA SCUOLA
La rivolta del tempo pieno
I genitori minacciano: terremo a casa i nostri bimbi

BOLOGNA. Assemblee, passeggiate sulle strisce pedonali, anche occupazioni ed in un caso si parla pure di "sciopero dell' obbligo scolastico" con i bimbi tenuti a casa dai genitori. Sarà una settimana di mobilitazione, la prossima, nelle scuole medie e soprattutto elementari di Bologna organizzata da genitori ed insegnanti che fanno riferimento al Coordinamento Nazionale in difesa del tempo pieno e prolungato. La protesta è contro il decreto attuativo della Riforma Moratti che di fatto abolisce il tempo pieno e prolungato nelle scuole elementari e medie. In particolare per quanto riguarda le elementari non è vero che l' art. 14 bis, introdotto dopo la manifestazione nazionale del 29 novembre, rientroduce il tempo pieno a 40 ore. "E' solo un dopo scuola, le ore di scuola sono solo 27, tre sono facoltative e dieci sono di mensa. La classe sarà smembrata ed il tutor si occuperà solo delle materie più importanti", dicono al Coordinamento. Quindi nulla a che vedere con il doppio insegnante e le 40 ore. Anche l' organico - fanno osservare ancora al Coordinamento - è stato garantito solo per l' anno scolastico 2004-2005, e poi che succederà? Le manifestazioni previste sono diverse: passeggiate sulle strisce alle Bottego, all' Istituto Comprensivo 11 (Romagnoli), alle Longhena (in Piazza Malpighi alle 17,30), alle "XXI Aprile", alle Fortuzzi. C'è chi la farà alle 8, chi alle 16,30. Poi molte assemblee in programma nelle scuole anche per decidere le modalità della partecipazione alla manifestazione in programma sabato 17 gennaio a Roma con concentramento alle 14 in Piazza della Repubblica; quindi occupazioni diurne e notturne e qualcuno sta pensando anche allo sciopero dell' obbligo. Da Bologna dovrebbero partire diversi pullman per Roma, con appuntamento alle 8 alla stazione delle autocorriere.