La Nuova Ferrara: I "primini" in aula con bimbi di dieci anni
IN MOLTE ELEMENTARI
I «primini» in aula con bimbi di 10 anni |
Nel prossimo anno scolastico avremo classi elementari modello ippogrifo, un “corpo” diviso a metà tra bambini di 6 e di 10 anni. Succederà, se qualcosa non cambia, in diversi plessi in particolare della provincia. «A Stellata vogliono costruire una pluriclasse formata da 8 bambini di Iª e 7 di Vª, a XII Morelli invece s’intende mettere assieme 8 scolari di IIª e 7 di IVª - racconta Fausto Chiarioni, sindacalista della Cgil - Vogliamo continuare? A S.Giovanni di Ostellato 6 bambini di Iª e 9 di IIª, a Monticelli di Mesola 8 di Iª più IIª di 7 e così via. Il motivo sta nel fatto che non ci sono abbastanza bambini in quei plessi e quindi si costituiscono questi ibridi assurdi, a scapito della qualità dell’insegnamento». Il paradosso è che altrove, soprattutto in città, le classi saranno addirittura gonfiate fino a 28 alunni. Questo perchè i nuovi organici di diritto, appena comunicati dal ministero dell’Istruzione, sono inferiori ai bisogni: rispetto all’anno in corso c’è una riduzione di 4 posti in tutto, 1 nelle scuole elementari. «Il problema - sottolinea Cristina Vendra, della Cisl scuola - è che in questo arco di tempo gli iscritti sono aumentati di 400 unità alle primarie, quindi il deficit di insegnanti in termini assoluti è aumentato». Se si potesse distribuire meglio il personale docente e le iscrizioni, il problema potrebbe attenuarsi di molto ma le resistenze non mancano. «Ci sono responsabilità da parte degli enti locali - spiega Chiarioni - che non vogliono chiudere le scuole semivuote per investire qualcosa, magari, nei trasporti».
I sindacati confederali sono già sul piede di guerra, a livello regionale è stato proclamato lo stato di agitazione e presto si arriverà lo sciopero. Vendra non fa sconti: «A Ferrara abbiamo già bocciato le pluriclassi, sono un disastro». |