La Nuova Ferrara: Digiuno e concerto per difendere la scuola pubblica
Domani sera in piazza suonano insegnanti e allievi dei corsi musicali spazzati via dalle misure del governo
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Si sprecano i consigli agli studenti, perfino sull’alimentazione più adatta per affrontare le prove della maturità con il giusto apporto di calorie, vitamine e carboidrati. Ma ci sono anche dei profe che sono alle presa con diete speciali. E’ il caso degli insegnanti che aderiscono allo sciopero della fame a staffetta per protestare contro le politiche della Gelmini e la manovra di Tremonti.
Ieri il presidio in piazza Municipale organizzato da Flc-Cgil e Comitato Istruzione Pubblica è stato momentaneamente abbandonato per fare posto al mercatino dei coltivatori, ma Fausto Chiarioni (e con lui altri sindacalisti e insegnanti) hanno assicurato continuità al digiuno e alla lotta.
«Saremo in piazza fino a martedì per difendere la scuola pubblica - dice Chiarioni - perchè di questo si tratta, non solo difendere il posto di lavoro e il reddito di insegnanti e personale ata. Sarebbe un bel segnale se anche gli amministratori locali venissero a testimoniarci la loro solidarietà, dato lamentano come noi un atttaco al sistema pubblico e alla loro autonomia, Li aspettiamo martedì sera al concerto». Non sarà un concerto qualsiasi spiega l’insegnante dell’Iti Sergio Golinelli (ex assessore provinciale dei Verdi), che ha digiunato sabato: «Alle 21 in piazza Trento Trieste suoneranno i professori di strumento musicale, che sono tra le vittime dei tagli, insieme ai loro allievi delle medie di Copparo, Codigoro, Bondeno e Sant’Agostino». Golinelli e Chiarioni confidano in una bella partecipazione alla manifestazione. Sottolineano anche le notevoli adesioni dei cittadini che vengono a firmare ai tavoli di piazza Municipale. «Raccogliemo anche le firme per il referendum sull’acqua - aggiunge Golinelli - un altro bene comune da difendere dagli attacchi del governo». Dopo il 23 si decideranno eventuali altri forme di mobilitazione attorno alla scuola