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La nuova Ferrara-Caos graduatorie, sono da rifare

Dopo la sentenza del Tar del Lazio bisogna cambiare tutti i conti per gli specializzati del Ssis Caos graduatorie, sono da rifare Da riesaminare la situazione di circa trenta docenti "Irrespon...

26/08/2002
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Nuova Ferrara

Dopo la sentenza del Tar del Lazio bisogna cambiare tutti i conti per gli specializzati del Ssis
Caos graduatorie, sono da rifare
Da riesaminare la situazione di circa trenta docenti
"Irresponsabile l'atteggiamento del ministro Moratti che vuole far ricorso al Consiglio di stato"

Arriva anche a Ferrara il caos graduatorie. A due settimane dall'apertura delle scuole infatti bisogna metter mano a tutte le cattedere già assegnate agli insegnanti precari. A mischiare le carte in tavola la sentenza del Tar del Lazio, che ha imposto al ministero della Moratti di rifare tutte le graduatorie. Alla base uno sbagliato conteggio dei punti accumulati dai corsisiti delle scuole di specializzazione, a danno del numerosissimo esercito di precari.
Gli specializzati Ssis infatti secondo il Ministero potevano cumulare i trenta punti dati dal loro corso ai punti guadagnati con le supplenze effettuate durante l'anno. Procedura bocciata dal Tar del Lazio mercoledì scorso, dopo un braccio di ferro con il Ministero durato due mesi, e che minaccia di andare ancora avanti. Il ministro Moratti ha infatti annunciato di voler fare ricorso al Consiglio di stato, e di voler andare avanti per la sua strada con le graduatorie già approvate.
"Un atteggiamento veramente irresponsabile - sottolinea Sandro Succi, segretario della Cgil scuola ferrarese - il ricorso infatti richiederebbe almeno due mesi, e nel mentre tutti i precari rimarrebbero nel dubbio. Per noi la sentenza del Tar è chiarissima, e noi monitoreremo tutte le graduatorie alla ricerca di eventuali ingiustizie".
I corsisiti Ssis in graduatoria nella nostra provincia sono circa trenta, ma di questi nemmeno la metà dovrebbe rientrare nei casi contemplati dalla sentenza del Tar.
"Noi comunque - prosegue Sandro Succi - controlleremo con attenzione tutte le graduatorie, basta infatti un solo caso per influire a cascata su tutte le posizioni. Il nostro scopo è di avere un panorama preciso della situazione. Il sindacato parte infatti dal presupposto che chiunque veda violata la sua legittima posizione in graduatoria ha diritto di ricorrere. L'atteggiamento del Ministro è irresponsabile, preferisce far finta di niente e esporsi a una valanga di giusti ricorsi. Noi invece vogliamo rimettere a posto le graduatorie seguendo le linee di indirizzo della sentenze del Tar del Lazio. Il vero problema è che il Ministero non è stato capace di fare delle regole chiare, e adesso se le inventa. Il suo obiettivo è quello di dilatare al massimo i tempi. Ma l'inizio dell'anno è dietro l'angolo e c'è da tenere d'occhio anche la questione degli insegnanti di sostegno".
Le graduatorie d'istituto dei circa 100 insegnanti di sostegno in provincia infatti saranno pronte solo il sei settembre: "Bisognava aspettare che i corsisti della terza fascia finissero l'abilitazione- spiaga Succi- I docenti abilitati hanno infatti la precedenza nell'assegnazione delle cattedre. Adesso però bisogna vedere se il sistema di immissione dati e di elaborazione informatica del ministero riuscirà a elaborare i dati nei tempi promessi. E visto il caos che regna imperante non è proprio il caso di abbassare la guardia".


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