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La newsletter settimanale di Tuttoscuola

Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. https://www.tuttoscuola.com **************...

17/11/2003
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Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola.
La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per
insegnanti, genitori e studenti.

https://www.tuttoscuola.com

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N. 126, 17 novembre 2003

SOMMARIO

1. Parte la valutazione dei dirigenti scolastici: adelante, con juicio
2. Quindici mila posti in ruolo: cominciano i problemi
3. Le norme sulle iscrizioni 2004 dovranno chiarire i problemi aperti
sugli anticipi
4. Qui Quo Qua, la riforma eccola qua
5. La Francia verso il "grande dibattito" sull'educazione

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le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.30/126:

- Come saranno scelti i dirigenti scolastici da valutare/1
- Come saranno scelti i dirigenti scolastici da valutare/2
- Docenti, ipotesi di distribuzione dei posti nelle regioni
- Ata, ipotesi di distribuzione dei posti nelle regioni
- Indennita' per presidi incaricati e vicari - Continua la disputa
- Un apostrofo che costa caro ma che salva l'immagine

E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica
TuttoscuolaMEMORANDUM

Per consultarle: https://www.tuttoscuola.com/focus
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1. Parte la valutazione dei dirigenti scolastici: adelante, con juicio

Si comincia a capire come si svolgera' la valutazione di circa 2.000
dirigenti scolastici. I criteri generali, le linee guida e alcuni
strumenti, come il fascicolo individuale del valutato, sono pubblicati
sul sito del MIUR (www.istruzione.it, archivio news del 12/11/2003).
L'operazione di valutazione dovra' essere completata entro la fine del
corrente anno scolastico.
Entro fine novembre anche l'INVALSI, al quale e' stato affidato il
monitoraggio delle diverse fasi nelle quali si articolera' il processo
valutativo, attivera' un apposito spazio nel suo sito
(www.invalsi.it/sivadis): SIVADIS e' l'acronimo di "Sistema di
Valutazione dei Dirigenti Scolastici". A livello centrale e' stato
istituito un Comitato paritetico composto da rappresentanti
dell'amministrazione e dei sindacati rappresentativi che operera' un
monitoraggio del modello di valutazione avviato in via sperimentale.
Massima trasparenza, dunque, per questa operazione, di notevole
complessita', che vedra' interagire dirigenti tecnici in qualita' di
valutatori di prima istanza (ispettori, ma anche un certo numero di
dirigenti amministrativi) e dirigenti scolastici, valutati in un
rapporto orizzontale e cooperativo: un rapporto che istituendosi tra
dirigenti di pari livello, anche se con diverse funzioni, non potra'
avere carattere gerarchico. La parola d'ordine sara' "condivisione",
ferma restando la responsabilita' primaria del dirigente scolastico
nella scelta degli obiettivi da raggiungere, e quella del valutatore
nella formulazione del giudizio sul conseguimento degli stessi. La
valutazione finale spettera' comunque al direttore generale
dell'ufficio scolastico regionale, ma in base agli accordi sindacali
non si concludera' con un giudizio finale e non produrra' effetti
economici, almeno fino a quando il SIVADIS non andra' a regime, e
quindi non prima di due o tre anni.

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2. Quindici mila posti in ruolo: cominciano i problemi

Una risposta attesa da piu' di un anno: il Consiglio dei ministri ha
detto finalmente si' all'immissione in ruolo di personale scolastico,
docenti e Ata.
Almeno 21 mila posti aveva chiesto il ministro Moratti; solamente 15
mila ne ha concesso il ministro Tremonti; piu' di 100 mila (
https://www.tuttoscuola.com/ts_news_126-1.doc ) e' il fabbisogno delle
scuole per coprire tutti i posti vacanti: sei posti su sette
rimarranno comunque senza titolare.
Ora pero' si aprono altri problemi delicati, non facili da risolvere,
vista la lunga attesa di migliaia di precari. C'e' da decidere prima
di tutto quanti posti andranno ai docenti e quanti agli Ata.
Il testo definitivo del documento del Consiglio dei ministri dovrebbe
chiarire l'interrogativo che, per il momento, ha due opzioni
provvisorie: assegnare i posti meta' e meta', cioe' 7.500 per gli
insegnanti e altrettanti per il personale Ata; oppure un terzo al
personale Ata (5.000 posti), un terzo ai docenti delle graduatorie
permanenti e il restante terzo ai docenti delle graduatorie di
concorso.
Chiarito questo primo problema, altri a cascata verranno subito dopo,
a cominciare dalla ripartizione dei posti sul territorio, regione per
regione, provincia per provincia.
Poi occorrera' ripartire i posti tra i diversi settori (per docenti: i
posti dell'infanzia, della primaria, della secondaria di I e di I
grado; per gli Ata: i posti dei collaboratori scolastici, degli
assistenti e dei direttori amministrativi).
Il Miur dovra' decidere se ripartire quei 15 mila in proporzione ai
posti vacanti oppure distribuirli secondo un metro piu' "politico" di
merito, di urgenza, di priorita' territoriale o di opportunita'.
Questo aspetto dei criteri di distribuzione non e' insomma meno
problematico di quello delle scarse disponibilita' di posti.

3. Le norme sulle iscrizioni 2004 dovranno chiarire i problemi aperti
sugli anticipi

A gennaio, come ogni anno, circa due milioni di famiglie saranno alle
prese con la scelta della scuola per i propri figli. Per la scuola
dell'infanzia il problema e' cosa scegliere tra pubblica e paritaria;
per la scuola primaria e la secondaria di primo grado (ex-elementare
ed ex-scuola media) c'e' da scegliere anche, disponibilita'
permettendo, tra scuola a orario normale e scuola a tempo pieno; per
gli istituti superiori tra licei, tecnici, professionali e artistici.
Quest'anno c'e' o, meglio, ci potrebbe essere un'opzione in piu': gli
anticipi nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. Il
condizionale e' d'obbligo, vediamo perche'.
Dopo una prova di assaggio degli anticipi nelle 251 istituzioni
scolastiche sperimentali prima del varo della legge vera e propria di
riforma, nell'anno scolastico scorso le iscrizioni anticipate
arrivarono "posticipate" di qualche mese (aprile 2003) e solo per la
scuola primaria. L'anticipo nella scuola dell'infanzia e' rimasto al
palo: sospeso, rinviato, annullato.
In vista delle normali iscrizioni per il 2004-2005 le prime domande
sono proprio queste: ci saranno gli anticipi di iscrizione nella
scuola dell'infanzia? Sono state trovate le intese con gli Enti
locali? Ci sono le condizioni per gli anticipi in tutte le scuole
dell'infanzia?
Gli anticipi nella scuola primaria invece sono regolarmente decollati,
ma ci si chiede se, data la genericita' del testo di schema di decreto
legislativo, per l'anno prossimo il termine sara' ancora una volta
quello del 28 febbraio, oppure si fara' un piccolo passo in avanti
verso il 31 marzo o addirittura gia' si passera' al 30 aprile.
La questione non e' di poco conto in relazione alle somme disponibili
per sostenere il processo attuativo della riforma. Il differimento del
termine del 28 febbraio comporterebbe un incremento di organico e
percio' della spesa da coprire con fondi tratti dai 90 milioni di euro
stanziati nella finanziaria in corso di approvazione che gia' sono
insufficienti per gli altri costi della riforma.
Una mancata risposta agli anticipi per l'infanzia e uno stop per
quelli della primaria non sarebbero un bel segnale circa la vitalita'
percorso della riforma.

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4. Qui Quo Qua, la riforma eccola qua

Tirato in centinaia di migliaia di copie, e' arrivato nella casa degli
italiani, come inserto di riviste e di quotidiani, un opuscoletto con
i tipi della Disney, sulla riforma Moratti: 26 paginette sulla riforma
del sistema scolastico dedicate ai ragazzi.
La pubblicazione ha scelto come forma di comunicazione il fumetto,
ricorrendo ai personaggi disneyani piu' noti: Paperino, i suoi tre
famosi nipotini, Qui, Quo e Qua, Paperina, zio Paperone e gli altri.
L'opuscolo segue due percorsi paralleli, uno dedicato specificamente
ai piccoli, e un altro (quello vero) apparentemente dedicato a loro ma
effettivamente destinato ai genitori.
Nella parte superiore della pagina c'e' il fumetto con un'avventura
scolastica dei tre nipotini alla ricerca del "SaFarEs", una misteriosa
sigla che non nasconde un tesoro ma gli obiettivi della riforma
(Sapere, Fare ed Essere). Un viaggio nell'avventura scolastica,
ovviamente a lieto fine per i tre nipotini, che li porta a scoprire le
gioie (!) della scuola.
Il percorso parallelo, anch'esso rivolto ai ragazzi ma con l'evidente
obiettivo di parlare ai genitori, tenta di semplificare al massimo gli
aspetti innovativi della riforma (tutor, portfolio, laboratori), con
il conseguente rischio di non farsi capire adeguatamente dai lettori.
Tra spot, opuscoli, depliant, agende e glossari della riforma la
massiccia campagna di informazione continua. Sara' interessante, alla
fine, misurarne l'efficacia con un bilancio costi-benefici: i milioni
di euro impiegati raggiungeranno l'obiettivo, cioe' convincere gli
italiani che la riforma Moratti e' bella? E se si', una riforma che
appare bella sara' anche una buona riforma?

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5. La Francia verso il "grande dibattito" sull'educazione

Non c'e' solo la questione del velo: si' o no allo chador o ad altri
simboli dell'appartenenza etnico-religiosa nelle aule scolastiche. Il
dibattito pubblico sul sistema educativo sta vivendo in Francia un
momento di grande intensita', che culminera' in una vasta indagine,
riguardante la ridefinizione dei contenuti e degli obiettivi del
sistema scolastico. L'indagine, in forma di risposta a precisi
quesiti, che una commissione ministeriale sta mettendo a punto,
potrebbe potenzialmente coinvolgere, dicono in Francia, "60 milioni di
francesi". Solo successivamente si passera' alla regolamentazione
legislativa, che per quanto riguarda la questione della laicita' della
scuola potrebbe portare ad una nuova legge nel 2005, in occasione del
centenario della prima grande legge in materia, varata nel 1905, ma
ritenuta dal presidente Chirac non piu' adeguata nell'attuale societa'
multiculturale.
Il numero di novembre del mensile "Le Monde de l'e'ducation" dedica al
tema un ampio dossier, intitolato proprio "Le Grand de'bat", con la G
maiuscola (www.lemonde.fr/mde). Oltre alla questione della laicita', e
al connesso tema del neocomunitarismo, soprattutto islamico, si
discute della riforma del Colle'ge (per alcuni troppo ricalcato sul
modello liceale), del rilancio della lettura, che l'OCSE considera il
piu' efficace strumento di compensazione degli squilibri
socio-culturali, dell'individuazione, nella scuola di base, di un
"zoccolo comune di conoscenze", fortemente auspicata dall'attuale
ministro dell'educazione Luc Ferry, dell'innalzamento dell'obbligo
scolastico dagli attuali 16 a 18 anni di eta', sostenuto con vigore
dal Partito socialista, di superamento delle gloriose ZEP (zone di
intervento prioritario), il cui ampliamento ha finito per
istituzionalizzare e stabilizzare i fenomeni di insuccesso ed
emarginazione che avrebbe dovuto combattere.
Su queste questioni, come su altre, e' in arrivo una pubblicazione,
che il governo stampera' in 5 milioni di copie e che costituira' la
base per l'indagine con la quale si dara' un esito al "Grande
dibattito" in corso. La via francese, anche in questo caso, e' diversa
da quella dei cugini italiani.

Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.30/126:

Come saranno scelti i dirigenti scolastici da valutare/1

Per l'anno scolastico 2003-2004 la valutazione dei dirigenti
scolastici riguardera' sperimentalmente un quarto dei 7.936 titolari
in servizio. Una soluzione a meta' strada tra (.)
https://www.tuttoscuola.com/focus

Come saranno scelti i dirigenti scolastici da valutare/2

La scelta dei valutatori di prima istanza ai quali affidare i diversi
gruppi di dirigenti scolastici da valutare sara' invece effettuata dal
direttore generale regionale. Questi potra' inoltre sostituire (.)
https://www.tuttoscuola.com/focus

Docenti - Ipotesi di distribuzione dei posti nelle regioni

I posti in ruolo per docenti dovrebbero essere compresi tra un minimo
di 7.500 ad un massimo di 10 mila. A breve si conoscera' questo primo
responso, ma, in ogni modo, meta' di quei posti sara' riservato (.)
https://www.tuttoscuola.com/focus

Ata - Ipotesi di distribuzione dei posti nelle regioni

Gli organici del personale ausiliario, tecnico e amministrativo sono
quelli con situazione piu' precaria: poco meno di (.)
https://www.tuttoscuola.com/focus

Indennita' per presidi incaricati e vicari - Continua la disputa

Dopo la risposta dell'Aran al Miur con la quale era stata fornita una
specie di interpretazione autentica del contratto nazionale della
scuola, e' arrivato uno stop da parte (.)
https://www.tuttoscuola.com/focus

Un apostrofo che costa caro ma che salva l'immagine

Sui muri di diverse citta' italiane campeggiano in questi giorni i
grandi manifesti per il film "L'ultima alba" con Bruce Willis e Monica
Bellucci.
Nel testo di presentazione si legge: "C'e' un momento preciso in cui
un uomo diventa un'eroe". (.) https://www.tuttoscuola.com/focus

E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:

- Novembre - rinnovo Consigli di Circolo/Istituto
- Insediamento della Commissione per la carriera dei docenti
- Job ' Orienta a Verona
- Ricognizione attivita' di formazione
- Convegno europeo sul processo di internazionalizzazione
dell'istruzione superiore
- ammissione dei candidati esterni agli esami di stato
- affissione liste elezioni RSU
- Inizio votazioni per elezioni RSU

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