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La NAzione-Siena-La scuola è malridotta Il tempo pieno è a rischio

SINDACATI La situazione nella nostra provincia "La scuola è malridotta Il tempo pieno è a rischio" SIENA Con l'approvazione della riforma Moratti, la situazione nelle scuole della provi...

14/04/2004
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La Nazione

SINDACATI La situazione nella nostra provincia
"La scuola è malridotta Il tempo pieno è a rischio"
SIENA Con l'approvazione della riforma Moratti, la situazione nelle scuole della provincia peggiorerà ulteriormente. Parola dei sindacati scuola Cigl e Cisl: "Nonostante gli spot del ministro - dice Antonio Barillà, del direttivo nazionale Cgil Scuola - per il prossimo anno scolastico si prevedono ulteriori difficoltà. Per la scuola materna ci sono 4726 iscrizioni (70 in più dell'anno scorso), di cui 186 rischiano di non essere accolte o solo per metà in centri come Gaiole, Castelnuovo Beradenga, Asciano, Cetona, Colle, Montalcino, Pienza, Sovicille, Monticiano, Monteriggioni. Anche nella scuola elementare sono aumentate le iscrizioni: 9799 e 4223 per il tempo pieno. Nonostante l'aumento delle richieste per il tempo pieno - precisa Barillà - per la mancanza di organico non vengono attivate nuove classi. Accade a Poggibonsi, Montepulciano, Torrita, Trequanda e Sarteano, e non si garantisce la prosecuzione di classi già avviate, come a Siena e a Colle. Inoltre sono stati ridotti gli insegnanti di sostegno. Per la scuola media le iscrizioni sono 6183, più o meno come l'anno scorso, ma c'è il problema del mancato aggiornamento del software del Ministero, che non prende le nuove richieste di tempo pieno e nemmeno dà risposte sulla seconda lingua comunitaria, prevista dalla riforma, accorpandola nelle ore riservate alla prima. Anche nella scuola superiore aumentano gli iscritti (2,50 per cento in più dell'anno scorso), con un aumento delle iscrizioni nei licei a scapito degli istituti professionali". "Per ammissione del Governo - osserva Enzo Badii, segretario provinciale Cisl scuola - questa è una riforma sperimentale che necessita di altri aggiustamenti: resta da definire il ruolo del tutor nella scuola elementare". "La protesta continua - specifica Gabriele Viviani, segretario provinciale Cgil scuola - con la costituzione del coordinamento genitori della scuola pubblica e con azioni legali contro il decreto di riforma per eccesso di delega e incostituzionalità".
Mario Ciofi


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