La NAzione-Scuola in difficoltà Incubo liste d'attesa
ISTRUZIONE I sindacati lanciano l'allarme per il prossimo anno Scuola in difficoltà Incubo liste d'attesa Classi strapiene: colpa dei tagli di docenti Classi strapiene, liste d'attes...
ISTRUZIONE I sindacati lanciano l'allarme per il prossimo anno
Scuola in difficoltà Incubo liste d'attesa
Classi strapiene: colpa dei tagli di docenti
Classi strapiene, liste d'attesa per la scuola dell'infanzia, tagli al personale docente e a quello dei collaboratori scolastici. Questo il quadro preoccupante emerso da alcuni dati diffusi ieri dai tre sindacati confederali della provincia di Firenze Cgil, Cisl e Uil. La temuta legge 53 di riforma del primo ciclo è più che una spina nel fianco per gli addetti ai lavori, è la reale preoccupazione che alla riapertura della scuola a settembre la situazione possa essere uguale se non peggiore. Il censimento operato ad ogni livello d'istruzione pubblica, dalla materna alle superiori, parla di una crescita quasi esponenziale del numero di richieste per le iscrizioni e del corrispondente mancato adeguamento dell'offerta formativa a causa del ridimensionamento d'organico voluto dalla riforma Moratti. La scuola dell'infanzia sembra subirne maggiormente gli effetti: nel capoluogo toscano infatti ci sarebbero 488 bambini in lista d'attesa a cui si aggiungono i 301 che si avvalgono dell'anticipo sull'età "ordinaria". Il quartiere dell'Isolotto e delle Piagge i più penalizzati con rispettivamente 34 e 32 bambini di tre anni in cerca di una sistemazione; non stanno meglio l'ottavo circolo didattico che deve respingere ben 14 alunni e il tredicesimo che ne lascia fuori 19. E nonostante il numero del corpo insegnanti nella scuola dell'infanzia rimanga invariato rispetto all'anno precedente, bisogna registrare ulteriori liste d'attesa nei plessi didattici di alcuni comuni limitrofi come Cerreto Guidi, Empoli, Scandicci e Signa. Le classi che possono contenere fino a un massimo di 28 piccoli ciascuna hanno già raggiunto il tetto previsto dalla legge e per le elementari si sta addirittura pensando di forzare, stante l'attuale riassetto, il numero definitivo di 25 alunni con l'inserimento eccezionale di un altro paio di scolari. Sempre su Firenze, alla primaria, l'aumento tocca le 800 unità cui fa seguito la richiesta di 30 nuove classi a tempo pieno che non potrà essere soddisfatta.
Problemi non indifferenti sorgono anche riguardo all'inserimento nella scuola dell'obbligo di bambini portatori di handicap: se fino all'anno scorso ne potevamo contare uno per classe adesso ne troveremo due, il che pone una imprenscindibile querelle sulla necessità di una maggiore vigilanza e sostegno. Il peggioramento delle condizioni organizzative, che non risparmia neppure i piccoli extracomunitari, sempre di più secondo le stime, travolge anche la scuola media dove a fronte dell'unico dato positivo che vuole siano numeri contenuti come lo scorso anno, non può essere presa in considerazione la richiesta dei 2/3 della popolazione studentesca di allungare il tempo oltre le 30 ore.
Sandra Salvato