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La NAzione-Rettorato occupato per un giorno Fronte comune della protesta

UNIVERSITA'Continua il dissenso sul decreto Moratti. Sostegno della Crui Rettorato occupato per un giorno Fronte comune della protesta di Giulia Maestrini SIENA Questa volta la protesta ...

03/03/2005
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La Nazione

UNIVERSITA'Continua il dissenso sul decreto Moratti. Sostegno della Crui
Rettorato occupato per un giorno Fronte comune della protesta
di Giulia Maestrini
SIENA Questa volta la protesta universitaria non scende in piazza, ma si chiude fra quattro mura, quelle dell'aula magna storica del Rettorato, ieri mattina "occupata" in modo simbolico con tanto di striscioni appesi alle finestre, "Troppo fumo, niente a posto".
E' stata quella, infatti, la sede dell'assemblea voluta congiuntamente dalle organizzazioni sindacali, le associazioni dei docenti e gli studenti che hanno dato vita a un lungo dibattito di protesta contro il cosiddetto decreto Moratti, mentre oltre 350 docenti aderivano allo sciopero nazionale. L'iniziativa - inserita nella mobilitazione a livello italiano - si aggiunge, così, all'intenso inverno che ha visto protagonista l'ateneo senese, dal blocco delle lezioni ai tre giorni di maratona della didattica, fino alle sessioni di laurea tenute in Piazza del Campo.
Il "nemico comune" è il disegno di legge sulla riforma dello stato giuridico ritenuto, praticamente all'unanimità, un grave attacco alla ricerca ed all'università pubblica come istituzione. Proprio questa unanimità del dissenso, per una volta, riunisce tutte le componenti accademisu un fronte comune: il fine è, come sostiene Dino Angelaccio del Snur-Cgil, "sensibilizzare l'opinione pubblica, comunicando all'esterno il disagio sofferto di fronte ad un rischio concreto, quello che, attraverso una legge delega, si voglia dare un nuovo assetto all'università, sottoponendola ad un controllo centralizzato".
Al di là delle rivendicazioni "corporative" delle varie componenti, dunque, l'intenzione è portare avanti una protesta congiunta, alla quale si unisce anche la Conferenza dei Rettori oggi convocata dal ministro Moratti attraverso le parole del presidente, Piero Tosi.
"Il tempo della mediazione, dei tentennamenti e dei giri di valzer è finito, serve la massima unità" ha sostenuto ieri mattina Donato Donati, ordinario di chimica. "E' un momento cruciale per l'università pubblica gli ha fatto eco la professoressa Lucia Sarti e bisogna dare un cenno forte. Non è ammissibile considerarlo solo un problema di categoria, perché riguarda tutti noi e il nostro futuro".
L'idea è, quindi, il "serrate le righe" e la protesta potrebbe tornare in piazza già il prossimo 18 marzo, in occasione dello sciopero generale del pubblico impiego.


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