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La Nazione: Prof, scattano le nomine Ma arrivano i supplenti

I timori della Cgil: «Ancora troppi precari»

19/08/2007
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La Nazione

«NON ILLUDIAMOCI che il prossimo anno scolastico parta con tutti gli insegnanti al proprio posto». Parola di Alessandro Rapezzi della Flc-Cgil, che prefigura un inizio della scuola con una ‘girandola’ di supplenti e di supplenze. Eppure dal 27 al 31 agosto partiranno le nomine dei docenti («Sempre su supplenza annuale», ricorda Rapezzi), mentre da lunedì si inizierà con il personale non docente degli Ata. «Il primo settembre dovrebbero essere concluse tutte le nomine su posti vacanti — dice il sindacalista, rappresentante della Cgil —. Ma di sicuro rimarranno dei posti vuoti. Che quindi torneranno indietro alle scuole. Mi spiego: a quel punto, saranno le scuole stesse a chiamare i supplenti attingendo dalle graduatorie d’istituto». Peccato però, continua Alessandro Rapezzi, «che visto che le graduatorie nuove non sono ancora pronte perché i termini per le domande scadevano il 23 luglio, le nomine verranno fatte in base a quelle vecchie, salvo poi azzerare tutto e ricominciare ancora una volta da capo quando le nuove saranno state sistemate».

INSOMMA, le solite soluzioni all’italiana. «Invece di preparare le graduatorie d’istituto a maggio, quando ci sarebbe tutto il tempo necessario, ci si riduce sempre all’ultimo momento — scuote la testa Rapezzi —. Così, andrà a finire che una classe avrà almeno due supplenti». Inoltre, quest’anno gli ‘spezzoni’ sotto le sei ore non verranno dati come supplenze annuali, ma assegnati alle scuole. «Queste ore — nota il sindacalista della Flc-Cgil — potrebbero essere prese anche da un docente di ruolo, che può arrivare fino a 24 ore settimanali. Così, non solo si toglie un posto a un precario, ma si va anche a pesare di più sulle casse statali». Insomma, almeno a sentire i sindacati, due errori in un colpo solo, due errori che, oltretutto, si potevano tranquillamente evitare. Pensare che pochi giorni fa il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Cesare Angotti aveva detto che «il prossimo anno scolastico si sarebbe preannunciato sereno». «Magari», ribatte Rapezzi, che punta il dito anche contro il fatto che «la direzione regionale non ha ancora comunicato i dati sull’organico di fatto. E nulla si sa su quei 200 docenti in più promessi dal sottosegretario Bastico all’assessore regionale Simoncini».

TORNANDO alle nomine dei supplenti che partiranno a breve, sono un migliaio i posti per gli Ata. Mentre 7-800 per i docenti dalla materna alle superiori. «Abbiamo il 25 per cento di personale precario tra i docenti. E la percentuale supera il 40 sul fronte degli Ata», chiosa il sindacalista. In ogni caso il 27 di questo mese verranno dati anche altri posti di ruolo. Sì, perché ci sono state delle rinunce. «Si tratta di gente che era già di ruolo e non l’aveva comunicato oppure si tratta di persone che sono andate a fare un altro lavoro», fa sapere Rapezzi. Si parla di altri 47 posti in Toscana per la primaria e di una ventina per la materna. Mentre per le medie e le superiori ancora non si sa niente. Sono state invece già completate le nomine dei presidi. Ma non tutte le scuole avranno presidi titolari: alcune saranno rette dagli incaricati.
E. G.


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