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La NAzione-MAssa-Il mondo della scuola "processa" la Moratti

SARZANA Dibattiti e documenti Il mondo della scuola "processa" la Moratti SARZANA Anche in Val di Magra si è aperto il dibattito fra le varie componenti sul tema della riforma scolast...

17/03/2004
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La Nazione

SARZANA Dibattiti e documenti
Il mondo della scuola "processa" la Moratti
SARZANA Anche in Val di Magra si è aperto il dibattito fra le varie componenti sul tema della riforma scolastica (compreso il decreto applicativo) del ministro Moratti. L'argomento è stato affrontato dal Comitato paritetico della vallata, composto da assessori alla pubblica istruzione e dirigenti scolastici dei comuni della Val di Magra. E anche i genitori hanno approfondito i contenuti della riforma nel corso di un'affollata assemblea convocata dal Comitato genitori democratico nella scuola elementare di viale XXI Luglio. La discussione, in entrambe le occasioni, ha evidenziato numerose perplessità sull'applicazione del decreto. Quali le valutazioni emerse? Da un lato il Comitato sostiene che la legge manca di un vero e proprio collegamento con la realtà territoriale nazionale e con gli organismi in cui si articola. Il ruolo degli enti locali sarebbe ridotto a quello di semplici erogatori di servizi mentre sono del tutto inadeguate le risorse finanziarie. Questo, ad esempio si fa notare , penalizza fortemente la possibilità di erogare servizi da parte degli enti locali per l'edilizia scolastica. Sono state rimarcate poi le notevoli difficoltà che andrà ad incontrare la scuola dell'infanzia, base della continuità educativa del sistema e primo momento di approccio dell'individuo col sistema sociale, in particolare per l'anticipo dell'inserimento di bambini che, anche se sperimentale e rimesso alla valutazione dei genitori, "corrisponde ad una visione pedagogica non condivisa unanimemente" e crea "obiettive difficoltà strutturali e organizzative ai Comuni" in considerazione delle scarse risorse assegnate. Il comitato ha inoltre rilevato incertezze nella parte di riforma relativa alla secondaria di secondo grado in merito alla distinzione tra istruzione e formazione professionale e sistema dei licei. Non solo. Nell'assemblea con i genitori è stato sottolineato come per la scuola dell'infanzia venga meno la possibilità di iscrivere anticipatamente i nati entro il 28 febbraio 2002. Quanto alle elementari, la prima classe sarà una sorta di continuità con la materna mentre le successive saranno strutturate in due bienni. Tra le novità della riforma anche l'orario: 27 ore settimanali obbligatorie che potranno essere portate a 30 e, con mensa e post mensa, a 40. La novità maggiore è comunque il tutor, o insegnante prevalente, che dovrà contribuire all'orario della classe per 18 ore ed è previsto nelle classi prima, seconda e terza mentre in quarta e quinta si dovrebbe continuare con le modalità attuali.


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