La NAzione-Massa Carrara-Insegnanti sul piede di guerra La scuola protesta a Roma
Lunedì agitazione dei docenti Insegnanti sul piede di guerra La scuola protesta a Roma CARRARA '#8212; Scuola in sciopero. A scendere sul piede di guerra lunedì sono gli insegnanti di ...
Lunedì agitazione dei docenti
Insegnanti sul piede di guerra La scuola protesta a Roma
CARRARA '#8212; Scuola in sciopero. A scendere sul piede di guerra lunedì sono gli insegnanti di tutti i livelli dell'istruzione e aderenti a tutte le sigle sindacali, che incroceranno le braccia per aderire al maxi sciopero nazionale. Per l'occasione in provincia sono anche stati allestiti quattro pullman per la capitale, dove tra le 10 e le 13,30 si terrà una manifestazione di protesta contro le riforme dell'ordinamento scolastico. Partenza alle 3,30 del mattino da Aulla, alle 4 da Carrara e alle 4,20 da Massa. Più di duecento le persone mobilitate per la trasferta. Uno sciopero che giunge dopo un mese di mobilitazione intensa, con una piattaforma molto chiara: dal problema del mancato rinnovo contrattuale alla mancanza di adeguati investimenti nella Finanziaria dedicati alla sfera dell'istruzione, per finire con le riforme della legge Moratti, che ha introdotto la figura del maestro-tutor tanto avversata dal mondo della scuola. Uno sciopero cui aderiscono sia i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, sia quelli autonomi, Cobas e Unicobas, con l'unica eccezione dello Snals. Tra i motivi "all'ordine del giorno" il mancato rinnovo del contratto degli insegnanti, scaduto già il 31 dicembre 2003 e mai rinnovato, dal momento che i sindacati non riescono a raggiungere un accordo con il Governo sulla misura dell'aumento salariale. E ancora, la mancanza di un adeguato piano di investimenti per l'istruzione, sia dal punto di vista della edilizia scolastica che da quello delle assunzioni. "Per ammissione dello stesso ministero ci sarebbero 200.000 posti vacanti tra docenti e personale ausiliario tecnico amministrativo '#8212; spiega Fabrizio Rocca, Cgil-Scuola '#8212; di cui 182 a Massa Carrara. Contro questi numeri, in provincia abbiamo avuto solo 4 incarichi a ruolo".
Francesca Frediani