La Nazione-La Spezia-Cgil difende i bidelli

Cgil difende i bidelli

LA SPEZIA Sullo scontro sull'assistenza ai disabili all'interno delle scuola materne ed elementari, interviene la Cgil. In una nota Lorenzo Cimino, segretario della Cgil scuola, sostiene che "qualcuno dice che il rinnovo contrattuale del comparto scuola abbia affidato al personale collaboratore scolastico nuove competenze di assistenza agli alunni disabili. Sta balenando la sventurata idea che gli enti locali possano sostituire la figura dell'assistente all'handicap con il collaboratore scolastico (ex bidello) per attivare una nuova modalità di assistenza ossia un assistente allo studio. Tale interpretazione ha scatenato una feroce polemica e conflitti tra enti che inevitabilmente, se non ci sarà un chiarimento, creerà un grave disagio per gli alunni portatori di handicap e le loro famiglie. Eppure 1) esiste un accordo nazionale sottoscritto da Anci, Upi, Miur e sindacati che regola le competenze degli enti e ribadisce che alla scuola compete l'assistenza non specialistica, e al comune quella specialistica (si evince che nel caso in cui ci sia un disabile non autosufficiente l'assistenza è a carico del Comune). L'assistenza sanitaria a carico dell'Asl. 2) La legge 104 che molti sbandierano ma che pochi hanno letto prevede che per meglio definire le competenze nel campo dei disabili si attivino accordi di programma fra enti, accordi che alla Spezia non sono ancora stati sottoscritti. 3) E' improponibile, alla luce dei tagli di personale della scuola previsti dalla Finanziaria che la scuola possa sopperire con propri bidelli a competenze altrui se non diminuendo drasticamente il tipo di servizio per l'utenza.
Detto questo concludono alla Cgil non riusciamo a capire la strategia messa in campo. Una cosa però va detta: il sindacato, anche se non consultato, sul problema scenderà in campo per salvaguardare i diritti di tutti".