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La Nazione-La guerra tra prof precari-Niente rinvii per l'apertura

La guerra tra prof precari Niente rinvii per l'apertura FIRENZE '#8212; A tre settimane dalla prima campanella, la scuola vive momenti di tribolazione. I sindacati sono in stato di allert...

27/08/2002
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La Nazione

La guerra tra prof precari
Niente rinvii per l'apertura

FIRENZE '#8212; A tre settimane dalla prima campanella, la scuola vive momenti di tribolazione. I sindacati sono in stato di allerta: oggi è il giorno del giudizio. Il primo, poi ne seguiranno altri. Sul tavolo della contestazione i piatti sono molti e sostanziosi. Precari, sperimentazione, passaggi in ruolo bloccati, rinnovo del contratto: tutti, dagli insegnanti agli alunni, ai genitori, hanno un buon motivo per cui lagnarsi, o peggio '#8212; qualcuno '#8212; dannarsi. Dopo che la sentenza del Tar del Lazio obbliga il ministero a rivedere le graduatorie dei supplenti per le scuole medie inferiori e superiori. Secondo il Tar il ministero, nella circolare inviata ai Provveditorati, ha permesso ai corsisti delle scuole di specializzazione universitarie di cumulare ai 30 punti previsti dalla legge quelli ottenuti con le supplenze, creando così un grave danno ai precari storici.
In Sicilia è stato deciso lo slittamento dell'anno scolastico al 30 settembre, ma cosa succederà in Toscana, in Umbria e in Liguria? "Non c'è motivo di preoccuparsi '#8212; rassicura Rocco Lista, vicedirettore della direzione regionale del ministero dell'università e della ricerca '#8212; In Toscana i ragazzi saranno regolarmente a scuola il 16 settembre". In Umbria in classe lo stesso giorno anche se i ricorsi dei prof precari sono ben 295. Alla Spezia, dove due scuole sono in attesa delle regole per la sperimentazione, tutti sui banchi il 18 settembre.
Per quanto riguarda le assegnazioni delle cattedre, secondo la direzione toscana del ministero, tutto sta filando via liscio: "Materne ed elementari sono già a posto; nei prossimi giorni verrà ultimato il quadro delle scuole secondarie". Ma chi prenderà quelle cento cattedre '#8212; in Toscana tante sono '#8212; della discordia, quelle cioè per cui il Tar ha dato ragione ai ricorsisti? Anche in questo caso il professor Lista invita alla calma: "Cento cattedre suddivise per dieci provveditorati non sono molte, la sostituzione sarà fatta in tempi celeri". C'è comunque da ricordare che il ministro ha fatto ricorso al Consiglio di Stato che se desse ragione alla Moratti rimetterebbe tutto in discussione e toglierebbe di nuovo '#8212; ad anno scolastico avviato '#8212; quelle cattedre riconquistate con l'esito favorevole dl Tar: insomma una bagarre, per quanto in Toscana non di proporzioni esagerate.
"Il problema fu segnalato già in maggio dal Consiglio della pubblica istruzione: era un'evidente ingiustizia '#8212; dice Mario Battistini, segretario provinciale di Firenze della Cgil Scuola '#8212; La segnalazione è rimasta inascoltata e ora ci troviamo un queste condizioni". Da oggi si annuncia battaglia da tutti i sindacati. "I problemi sono molti '#8212; dice Silvana Boccara della Gilda '#8212; In Toscana siamo messi abbastanza bene, ma la battaglia ci sarà e sarà dura contro il governo che non conosce la scuola".


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