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La NAzione-Il "tempo pieno" finisce in Parlamento

SANTA CROCE La situazione delle nostre elementari affrontata da Titti De Simone, deputata di Rifondazione Il "tempo pieno" finisce in Parlamento SANTA CROCE Il "tempo pieno" a Santa Croce...

25/06/2004
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La Nazione

SANTA CROCE La situazione delle nostre elementari affrontata da Titti De Simone, deputata di Rifondazione
Il "tempo pieno" finisce in Parlamento
SANTA CROCE Il "tempo pieno" a Santa Croce finisce in Parlamento. Ad interessarsi delle vicenda ovviamento su interessamento delle strutture politiche della zona è l'onorevole Titti De Simone di Rifondazione Comunista che interpella il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca. "Come dimostrano i dati relativi agli organici per l'anno scolastico 2004-2005 e le relative vertenze aperte sulla questione alivello regionale si legge nel testo ci sono numerose richieste di iscrizione dei propri bambini a classi a tempo pieno da parte delle famiglie. Queste non potranno essere soddisfatte se non saranno riviste le dotazioni organiche".
"Tra le altre si cita la situazione delle scuole elementari "Pascoli" e "Copernico" di Santa Croce sull'Arno prosegue la De Simone in relazione alla grave situazione che verrà a crearsi nei plessi scolastici in questione nel prossimo anno scolastico, allorché i tagli operati sull'organico dei docenti dell'Istituto da parte dell'Amministrazione Scolastica, ove confermati, determineranno la cessazione delle esperienze di scuola a tempo pieno in atto (40 ore settimanali di insegnamento, quattro ore di compresenza, due insegnanti per ogni classe)"
"Le autorità scolastiche interpellate (Dirigente Scolastico e Provveditore agli Studi) aggiunge la De Simone non hanno dato garanzia alcuna in merito alla possibilità di mantenere la tipologia scolastica richiesta dai genitori". Pertanto la deputata chiede al ministro Moratti "se non ritenga opportuno di dover attuare ogni possibile iniziativa ed intervento al fine di evitare la cessazione delle esperienze di scuolaa tempo pieno in questione e di garantire, come più volte affermato o promesso, che siano al pieno soddisfatte le richieste dei genitori in materia; se ritenga di dover rivedere la determinazione degli organici per il prossimo anno scolastico".
Carlo Baroni


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