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La NAzione-"Giù le mani dal tempo pieno" Il Coordinamento minaccia agitazioni

SCUOLAGenitori e insegnanti contro la riforma riuniti a Villa Arrivabene "Giù le mani dal tempo pieno" Il Coordinamento minaccia agitazioni Sì al tempo pieno ed ai vecchi consolidati ...

20/01/2005
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La Nazione

SCUOLAGenitori e insegnanti contro la riforma riuniti a Villa Arrivabene
"Giù le mani dal tempo pieno" Il Coordinamento minaccia agitazioni
Sì al tempo pieno ed ai vecchi consolidati modelli scolastici, e no alla Riforma Moratti e ai contributi per la scuole che, da volontari, possono essere istituzionalizzati. In vista della chiusura delle iscrizioni alle nuove classi prime il prossimo 25 gennaio, l'altra sera a Villa Arrivabene si è riunito il Coordinamento genitori-insegnanti Obiettivo: fare il punto sulla situazione, confrontarsi e organizzare le prossime mobilitazioni. Riferisce Sonia Bortolotti: ""Il circolo 8 di Firenze ha chiesto alle famiglie di versare al momento dell'iscrizione, oltre ai normali 8 euro per l'assicurazione, altri 22 per 'migliorare il servizio offerto'. La cosa grave è che dalla circolare potrebbe sembrare che non pagando i 30 euro non si conferma l'iscrizione"". Come dire, se prima qualche soldo in più per fotocopiatrici, carta, scottex, colla e quant'altro veniva richiesto in maniera 'informale', adesso la musica è cambiata.
"Se queste sono le premesse, c'è poco da stare allegri per il futuro", commentano le mamme-insegnanti. "Se pago il pulmino, la mensa, la carta e addirittura l'ingresso ai musei statali, dove va a finire la differenza tra scuola pubblica e privata?", si domanda qualcuno. E c'è anche chi propone di "non versare 1 euro in più di quelli richiesti". C'è poi la questione dei doposcuola e dell'orario 'spezzatino', cioè diversificato a seconda delle attività scelte. Il Coordinamento in merito ha le idee chiare ed invita i genitori a scegliere i vecchi modelli scolastici, ovvero il tempo pieno o i moduli per le elementari oppure il tempo prolungato o il tempo normale/bilinguismo per la scuola media. "Rigettiamo quindi l'idea che in una classe ci possano essere bambini con orari diversi, perché così facendo si cancella la 'scuola comunità' per creare quella delle toppe", tuonano i genitori". E il ventilato doposcuola? "Riporta la scuola indietro di trent'anni. Se col tempo pieno abbiamo un percorso didattico continuativo, lo stesso non avviene col doposcuola".
Per difendere il vecchio tempo pieno, il Coordinamento ha in programma iniziative di piazza per la seconda settimana di febbraio.
Elettra Gullè


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