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La Nazione-Ancora in fuga dagli istituti tecnici

ISCRIZIONI Ancora in fuga dagli istituti tecnici FIRENZE "Io da grande farò..." Le idee sono confuse, i sogni sono vaghi. Senza contare che, lo ripetono tutti, le prospettive di trov...

13/09/2005
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La Nazione

ISCRIZIONI
Ancora in fuga dagli istituti tecnici
FIRENZE "Io da grande farò..." Le idee sono confuse, i sogni sono vaghi. Senza contare che, lo ripetono tutti, le prospettive di trovare un buon lavoro scarse. Ed ecco che al momento di scegliere la scuola superiore, i ragazzi si buttano sui vecchi liceo classico e scientifico. Cos'è, un modo per rimandare la decisione? Il privilegiare una cultura di base rispetto a un binario agevolato per l'ingresso nel mondo del lavoro? Fatto sta che da alcuni anni si sta verificando una vera e propria fuga degli studenti dagli istituti professionali e tecnici, a tutto vantaggio dei licei. In Toscana c'è persino una vera impennata dal vecchio istituto magistrale, oggi elevato al rango di liceo psico-pedagogico. Ma il vero record è la rinnova passione per il greco, con le iscrizioni al classico che crescono del 31% rispetto al 2000.
In base ai dati che il Sole 24 Ore ha elaborato sulle tabelle del ministero dell'istruzione e dell'Istat, in cinque anni la Toscana ha perso il 6,9% di studenti dagli istituti tecnici e addirittura il 9,2% da quegli professionali. Una tendenza in linea con quanto succede nel resto d'Italia, ma assolutamente in controtendenza rispetto a quanto accade all'estero, dove sta avvenendo un vero boom verso gli istituti tecnici.
E il paradosso è che questa fuga italiana si verifica proprio mentre le aziende hanno fame di figure professionali.
"Certamente c'è qualche squilibrio sostiene Sergio Ceccuzzi, presidente di Confindustria Toscana . Al riguardo la nostra posizione a livello nazionale è sempre stata chiara: in occasione della riforma Moratti abbiamo più volte chiesto che si mantenessero le cosiddette "specializzazioni tecniche". Noi diciamo: è bene che ci sia una buona preparazione di base , ma senza sacrificare le successive specializzazioni professionali. Forse si dovrebbero informare di più le famiglie e gli stessi studenti per spiegare queli sono le opportunità per chi esce da uuna scuola tecnica".
Olga Mugnaini


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