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La Libertà/Pc: «In arrivo soldi per la scuola piacentina»Il direttore dell'ufficio scolastico regionale preannuncia la schiarita

il botta e risposta «Siete megalomani».«Non vogliamo passacarte»."Duello" Catalano-sindacati

18/04/2007
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Libertà

Catalano ha incontrato il personale dell'ex Provveditorato, presidi, autorità cittadine e sindacati di categoria

«Emergenza fondi per il pagamento delle supplenze? Se fino a qualche giorno fa guardavo alla situazione con pessimismo, ora sono ottimista, grazie e all'attenzione dimostrata alla situazione regionale dal ministro alla Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, che ha garantito un impegno nel cercare di supportare le scuole in maggiore difficoltà». Non dà modalità e tempi certi Luigi Catalano, direttore dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna. Ma fa arrivare una schiarita sulla vertenza supplenze, che ha visto la nostra provincia scioperare lunedì. Il direttore regionale, ieri a Piacenza per la prima visita ufficiale, ha incontrato il personale dell'Ufficio scolastico provinciale, diretto da Loredana Morace, i dirigenti scolastici di Piacenza, le principali autorità cittadine e i sindacati di categoria. Incontri dedicati all'approfondimento di due temi che toccano da vicino il Piacentino e tutta la regione Emilia Romagna: organici e risorse insufficienti. Ancora Catalano: «Ho avuto modo di incontrare il ministro Fioroni, il vice ministro Mariangela Bastico e i responsabili dei dipartimenti di gestione delle risorse umane»
Esponenti, ha proseguito il direttore regionale, «i quali hanno dimostrato particolare attenzione alla situazione regionale: tra gli impegni assunti figura l'ipotesi di corrispondere a maggio la seconda tranche di finanziamenti assegnati per il 2007 alle scuole, così come il cercare di supportare ulteriormente gli istituti in maggiore difficoltà. Il ministro si sta battendo affinché le supplenze "lunghe" (sostituzioni per maternità) che incidono per il 43% sulle spese complessive, passino di competenza al ministero del Tesoro. Per quanto riguarda gli organici, stiamo verificando le previsioni ricevute dal sindacato, che come al solito vede il bicchiere mezzo vuoto. C'è un filo diretto con il vice ministro Bastico (già assessore alla Pubblica istruzione dell'Emilia Romagna, ndr), e lavoriamo in concertazione con l'assessore regionale Paola Manzini. Sono ottimista, penso che sia possibile portare a casa un risultato soddisfacente per la scuola». Per quanto riguarda i crediti pregressi degli istituti piacentini (circa 3 milioni di euro per la provincia di Piacenza, 60 milioni di euro per tutta la Regione), Catalano risponde con lo stesso ottimismo "realista". «Il ministro Fioroni sta cercando di far ottenere più risorse al mondo della scuola, non solo per quanto riguarda le situazioni di emergenza». Il direttore provinciale Morace ha invece ricordato come Piacenza non rappresenti un'eccezione rispetto al panorama nazionale, che vede il settore scolastico in forte sofferenza. «Ma nel nostro territorio la crisi sta diventando insostenibile - afferma Adele Mazzari, presidente provinciale dell'Associazione scuole autonome, preside dell'istituto comprensivo di Bobbio -. La mia scuola ha accumulato un credito di quasi 100mila euro. Se non si trova una soluzione potrei essere costretta a chiudere la sede distaccata di Ottone, dove la maggior parte degli insegnanti sono supplenti». La visita del direttore è proseguita alla scuola media Anna Frank, per fare tappa a palazzo Mercanti dal sindaco Roberto Reggi, la "vice" Anna Maria Fellegara e l'assessore alla Scuola Giovanna Calciati. Catalano ha incontrato anche il prefetto Alberto Ardia, per spostarsi, prima di pranzare all'alberghiero Raineri - Marcora, in Provincia dal presidente Gian Luigi Boiardi, l'assessore Fernando Tribi e dal direttore generale Giuseppe Sidoli. «Abbiamo sollevato il problema delle risorse e degli organici, fronti che ci hanno visto esercitare un ruolo di supplenza - riferisce Tribi -, auspichiamo una maggiore collaborazione ed interazione con l'amministrazione regionale».
p.pin.

(pin) «La vertenza territoriale di lunedì? I sindacati sono megalomani, la regione Emilia Romagna e Piacenza non sono l'ombelico del mondo. Posso solo dire che un'apertura a livello ministeriale è possibile, la scuola sta a cuore a tutti». Il commento raccolto dal direttore regionale Luigi Catalano al termine dell'incontro con i dirigenti scolastici ha scaldato non poco gli animi dei sindacati, che hanno avuto modo di parlare direttamente con lui nella sede dell'Ufficio scolastico provinciale. Riunione che ha avuto un esito positivo, fino alla doccia fredda delle dichiarazioni di Catalano. «Il direttore ha effettivamente condiviso le nostre preoccupazioni - dice Marina Molinari di Cisl Scuola -, riferendo della segnalazione al ministero e facendo presente che altro non può fare. La mia risposta alle sue dichiarazioni? I passacarte in Regione non ci servono». «Sappiamo che questo incontro non può essere di concertazione - aggiunge Raffaella Morsia, di Flc Cgil -. Abbiamo fatto presente una situazione drammatica per quanto riguarda gli organici e le risorse assegnate". All'incontro hanno preso parte anche i rappresentanti di Snals e del sindacato Fis, guidato da Giovanni Mariscotti.


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