"La Buona Scuola proposta dal Governo Renzi, se tenta di dare una risposta per una parte di precariato, esclude soluzioni per tfa e pas e tutti gli altri precari nonostante sia imminente un pronunciamento della Corte di Giustizia Europea contro la reiterazione oltre i 36 mesi dei contratti a termine. Nelle università e nella ricerca pubblica si licenziano i precari". Lo afferma Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil annunciando l'adesione della sigla sindacale alla manifestazione studentesca del 10 ottobre "per ridare valore sociale all'istruzione pubblica".
Pantaleo aggiunge che "competizione individuale e tra le scuole, allargamento dei poteri dei dirigenti scolastici, ingresso dei privati e riduzione degli spazi di democrazia sono inaccettabili perché segnano un radicale regresso culturale e sociale della scuola pubblica. Non c'è certezza d'investimenti nonostante la forte diminuzione della spesa per istruzione e risorse nettamente inferiori alla media europea. Non si dice nulla sull'elevazione dell'obbligo scolastico a 18 anni, sul diritto allo studio e sull'apprendimento permanente. Non vengono attivate misure efficaci per contrastare la dispersione scolastica e per ridurre l'alto tasso di coloro che non studiano e non lavorano".
Quindi conclude: "La manifestazione promossa dalla Cgil per il 25 Ottobre e quella unitaria dei lavoratori pubblici dell'8 novembre indica un percorso di mobilitazione che ha l'ambizione di ricomporre il lavoro e di riscrivere un nuovo patto generazionale".
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