La Flc-Cgil giudica l'accordo sugli scatti 'un baratto indecente'
Per la Flc Cgil l’ipotesi di accordo "è una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica",
Per la Flc Cgil l’ipotesi di accordo "è una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica", che parla di un'altra "brutta pagina sulla scuola". E spiega: "Otto miliardi di euro sono stati tagliati alla scuola riducendo il personale docente e Ata. Ma per i ministri del Tesoro e dell'Istruzione queste 'economie’ sono insufficienti, quindi pongono i lavoratori di fronte a un baratto indecente: rinunciare al salario accessorio per pagarsi gli scatti di anzianità. Per far questo va decurtato il fondo per il miglioramento dell'offerta formativa (Mof) di oltre il 25% (351 milioni di euro) a partire dal primo gennaio 2013".
Per l'anno 2012, prosegue il sindacato,"vengono anche sottratti 295 milioni relativi al fondo di miglioramento dell'offerta formativa non ancora assegnato alle scuole. Quindi un ulteriore duro colpo alla qualità dell'offerta formativa. Gli effetti saranno pesantissimi per tutti ma soprattutto per la scuola dell'infanzia, primaria e media. Un accordo che divide ancora i lavoratori. I precari che non hanno diritto agli scatti, buona parte del personale a tempo indeterminato che matura gli scatti nei prossimi anni ai quali non viene data alcuna garanzia e coloro i quali per effetto dei tagli al Mof non avranno la garanzia del pagamento del lavoro svolto. Ma danno e beffa non finiscono qui - incalzano dalla Flc Cgil - l'accordo pretende che le risorse prese dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa vengano recuperate in termini di produttività nel rinnovo dei contratto: vale a dire maggior lavoro a parità di retribuzione". Ecco perché la Flc Cgil "non sottoscrive la proposta di accordo e si riserva una valutazione negli organismi dirigenti. È grave che il ministro Grilli conclude la nota - continui a lucrare sulle basse retribuzioni del personale della scuola e che il ministro Profumo avalli, contrariamente a quanto sostiene a chiacchiere, il taglio di risorse che penalizzano l'autonomia scolastica, la professionalità dei lavoratori e i diritti degli studenti. Questa brutta 'partita di giro’ potrebbe ripetersi nei prossimi anni perché il blocco degli scatti prosegue, con l'effetto di azzerare il fondo nel 2014. Adesso la parola passa i lavoratori che dovranno esprimersi democraticamente su questo accordo".
In un’altra notizia, abbiamo dato conto dell’aspra risposta da parte della Cisl Scuola all’accusa di indecenza rivolta dalla Flc-Cgil al “baratto” – accusa di fatto rispedita al mittente. Ma sull’argomento, con una nota dai toni meno polemici, ma identica nella sostanza, è intervenuto anche il segretario generale della Cisl nazionale, Raffaele Bonanni: "Ancora una volta la Cisl e la sua categoria della scuola, insieme con altri sindacati responsabili, sono riusciti a risolvere il problema degli scatti del personale della scuola".
Bonanni ha quindi commentato: "Siamo certamente soddisfatti per aver raggiunto questo obiettivo. I sindacati di categoria della scuola hanno cercato e trovato una buona soluzione, come sempre mobilitandosi nel modo giusto per rimuovere gli ostacoli istituzionali e politici. Dispiace doversi misurare anche questa volta con le resistenze di una parte sindacale che strumentalmente preferirebbe la logica sbagliata e perdente del tanto peggio, tanto meglio. Noi non condividiamo questa logica di natura antagonista che non porta mai alcun risultato concreto agli insegnanti. La Cisl sostiene con forza il valore della scuola e del lavoro del suo personale e chiede da tempo che gli insegnanti siano tenuti nella giusta considerazione, nell`interesse del paese. Una rivendicazione che certamente porremo da subito anche al prossimo Governo".