L'ultimo sciopero
di Arturo Ghinelli
Quello dell'11 dicembre sarà forse l'ultimo sciopero della scuola perché il Decreto Brunetta, quando verrà applicato al comparto scuola, stabilirà che l'organizzazione del lavoro deve essere stabilita con una legge e non potrà essere modificata da accordi sindacali. Il ruolo stesso del sindacato perciò verrà modificato: le RSU non ci saranno più a livello di istituto, ne sarà permessa una icona a livello regionale, quasi un santino commemorativo. Del resto non ci sarà più niente da contrattare visto che anche il salario accessorio viene suddiviso dal decreto Brunetta:
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un 25% dei lavoratori avrà il 50% del salario accessorio, quelli che hanno merito;
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un 50% dei lavoratori si dividerà il restante 50% del salario, poco e a pioggia;
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al restante 25% dei lavoratori non resterà niente, i soliti scansafatiche.
In attesa di queste importanti modifiche, ai lavoratori spetta un aumento contrattuale medio di ben 12€ lorde come "vacanza contrattuale" (qualcuno mi deve spiegare come si faccia ad andare in vacanza con 12 € lorde).
Come se tutto questo non bastasse Brunetta ha definito balzano uno sciopero per un contratto che scadrà solo il 31 dicembre. Come dargli torto visto che dopo 40 anni esatti di servizio di ruolo prendo uno stipendio netto di ben 1.700,00 euro mensili.
Per fortuna il ministro Tremonti ha pensato a quelli come me e in finanziaria ha scritto che il mio TFR verrà utilizzato per pareggiare i conti del bilancio, di modo che risulteranno avere la copertura finanziaria le nostre missioni militari in Afghanistan.
Per convincermi a restare in servizio in attesa che mi venga restituito il TFR, momentaneamente utilizzato per altre imprese, qualcuno si è premurato di non aver ancora provveduto a pagarmi il FIS, o salario accessorio, che mi spetta per le attività che ho svolto l'anno scorso. Ma se resto calmo e non sciopero ci penserà Brunetta a vendicarmi:metterà sicuramente quello che non ha ancora provveduto a pagarmi nell'ultima fascia della categoria, quel 25% che non si becca neanche un quattrino e che se rimane fermo in quella fascia per un biennio, rischia il licenziamento.
A questo punto se qualcuno ha ancora dei dubbi li chiami per nome.
Arturo Ghinelli , maestro elementare dal 1 ottobre 1969, scuola elementare "Giovanni XXIII" del 3° Circolo di Modena.