FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3841699
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » L'Arena: Sindacati in piazza: «Più soldi alla scuola»

L'Arena: Sindacati in piazza: «Più soldi alla scuola»

Oltre 50mila i manifestanti a Roma per chiedere il rispetto degli accordi e nuove risorse per il rinnovo contrattuale

28/10/2007
Decrease text size Increase text size
L'Arena

ROMA
Si è chiusa ieri la due giorni di contestazione dei pubblici dipendenti contro la Finanziaria. Dopo gli statali, in migliaia venerdì per le strade di Roma, ieri a scioperare e scendere in piazza sono stati i dipendenti scolastici. Docenti e personale tecnico e amministrativo uniti in un corteo per chiedere «risorse per il contratto, politiche per innalzare qualità e quantità del sistema scolastico e valorizzare la professionalità del personale».
Cinquantamila, secondo i sindacati di base, i manifestanti. A guidarli i sindacati della scuola: Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. «Siamo scesi in piazza per lanciare un messaggio a Fioroni e Prodi», ha spiegato Enrico Panini segretario generale della Flc Cgil, «Sulla scuola non si scherza». I sindacati chiedono al governo risposte nuove ma anche rispetto degli accordi presi. «Spero che Prodi si faccia sentire e spero che ci comunichi che le parole date saranno mantenute» ha auspicato Raffaele Bonanni, segretario della Cisl.
Risposte su contratti, precarietà e programmi per valorizzare l’insegnamento, che devono venire «se questo Paese vuole vincere la sfida di competitività con gli altri Paesi» ha ribadito Francesco Scrima, segretario generale della Cisl Scuola. Questa sigla, come gli altri sindacati, ha chiesto «di realizzare l’intesa sottoscritta dal Governo con il sindacato per valorizzare il sistema di istruzione e formazione».
Tema delicato quello del rinnovo contrattuale. A partire da Bonanni, in molti hanno sostenuto che «non sono state predisposte le risorse necessarie per il rinnovo. Ed è la prima volta ciò accade nella storia della Repubblica».
«Cambia il ministro ma non il ministero, perenne ingratitudine verso il personale» recitava uno striscione dei manifestanti umiliati e mortificati «da un aumento di otto euro», come spiegato dal palco di Piazza Navona. Sul tema del salario non risparmia frecciate il segretario confederale Uil, Paolo Pirani. «Gli stipendi degli insegnanti sono tra i più bassi in Europa».


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL