L'Arena-Scuola, la circolare divide il governo
DECRETO. Il ministro Moratti sotto tiro Scuola, la circolare divide il governo La relatrice della riforma si dimette e poi "rientra" Roma . È di nuovo scontro sulla riforma dell...
DECRETO. Il ministro Moratti sotto tiro
Scuola, la circolare divide il governo
La relatrice della riforma si dimette e poi "rientra"
Roma . È di nuovo scontro sulla riforma della scuola. La Moratti ( nella foto ) "lede le prerogative del Parlamento": con questa motivazione Angela Napoli (An) ieri si è dimessa dall'incarico di relatrice del decreto attuativo della riforma della scuola in polemica con il ministro dell'Istruzione e la sua contestata circolare sulle iscrizioni all'anno scolastico 2004-2005. Ma poi, dopo un colloquio con il ministro, ha fatto marcia indietro. Ma è esplosa, durissima, la polemica con l'opposizione che non crede alle rassicurazioni del ministro e le ha chiesto di ritirare il decreto di attuazione della riforma dei cicli o di dimettersi. "Nella scuola è il caos" , hanno detto Ds e Masrgherita . "Ho deciso di ritornare sulle mie decisioni ", ha spiegato la Napoli dopo il gesto a sorpresa , " nell'interesse della scuola, delle famiglie e del Paese" e soprattutto dopo aver avuto rassicurazioni da Letizia Moratti che la circolare contestata "non pregiudica in alcun modo la possibilità di libera espressione da parte del Parlamento". "La circolare è un atto amministrativo dovuto", ha spiegato in serata una nota di Viale Trastevere. Ed ha assicurato che "non introduce anticipazioni rispetto al quadro normativo all'esame degli organi competenti e in via di definizione".
La crisi nella maggioranza dunque è rientrata, anche se l'Udc ha ammesso che "servono aggiustamenti al decreto".
Ma si è alzato il livello dello scontro con il centrosinistra. Premuta dai sindacati, che temevano un avvio "pasticciato" del nuovo anno scolastico, la Moratti ha cercato di eliminare i dubbi sulle date (di inizio e fine) delle iscrizioni, ma secondo l'opposizione ha finito col compiere una grossa scorrettezza "istituzionale e politica" perch é ha inserito nella circolare elementi del decreto attuativo della riforma dei cicli, da ieri all'esame in Commissione Istruzione del Senato.
Ds e Margherita sono andati all'attacco giudicando "arroganti e incompetenti" i comportamenti della Moratti.
Gavino Angius e Willer Bordon hanno chiesto perciò che il ministro ritiri il decreto o si dimetta. " Ha compiuto tre gesti inqualificabili insieme ", hanno denunciato i due capigruppo , " ha gettato definitivamente la scuola nel caos; ha scavalcato il Parlamento tentando di applicare un provvedimento assai contestato; ha di fatto abolito il tempo pieno, ai danni degli alunni, delle famiglie e dei docenti. Non paga ", è scritto ancora nella nota , " al danno ha aggiunto la beffa di una lettera di rassicurazioni ai genitori " . Per gli esponenti dell'Ulivo le dimissioni prima date e poi rientrate della relatrice " sono il segno del malessere dilagante di fronte al comportamento di un ministro che in due anni e mezzo ha raggiunto il solo obiettivo di attaccare le fondamenta della scuola pubblica " .
Da parte loro Rifondazione e Comunisti italiani hanno invitato il ministro a ritirare circolare e decreto. " Non basta lo sfacelo della riforma scolastica varata dal governo ", ha detto Marco Rizzo , " adesso il ministro usa il pugno di ferro anche contro lo stesso centrodestra ignorando il Parlamento e le sue funzioni " .
Nemmeno i sindacati abbassano i toni della protesta, in vista della manifestazione per il diritto allo studio e per il tempo pieno fissata per sabato prossimo. "La circolare è palesemente illegittima", ha commentato il segretario della Cgil scuola Enrico Panini. E la Uil ha rilanciato: " la impugneremo di fronte al giudice " , ha detto il segretario Massimo Di Menna.
Daniela Luciano