L'Arena-È giallo sui tagli al personale Domani sciopero
SCUOLA. Moratti: non ne so nulla È giallo sui tagli al personale Domani sciopero Roma. "Giallo" sul nuovo taglio di risorse alla scuola alla vigilia dello sciopero generale e del...
SCUOLA. Moratti: non ne so nulla
È giallo sui tagli al personale Domani sciopero
Roma. "Giallo" sul nuovo taglio di risorse alla scuola alla vigilia dello sciopero generale e della grande mobilitazione di docenti di domani. L'ultima versione dell'emendamento fiscale alla Finanziaria, illustrata venerdì dal ministro dell'Economia Domenico Siniscalco al premier Silvio Berlusconi, prevedebbe infatti una stretta vigorosa alle assunzioni pubbliche, tra cui la riduzione del 2% del personale docente e amministrativo delle scuole che "toccherebbe" circa 14mila unità. Ma il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti cade dalle nuvole, smentisce la ventilata riduzione d'organico e dichiara attraverso una nota di ignorare "l'esistenza di questa ipotesi che non è mai stata presentata al ministero". Sempre la stessa fonte fa notare altresì che non sarebbe proponibile una tale riduzione di organico nella scuola tenuto conto dell'attuazione dell'innalzamento dell'età dell'obbligo scolastico (previsto dalla legge di riforma) nonchè dell'incremento del numero degli alunni.
Intanto domani le aule saranno disertate da tanti lavoratori della scuola e dagli studenti che parteciperanno alla manifestazione nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil a Roma. Sono già quattro i treni speciali, oltre 200 i pullmann prenotati, mentre un milione tra docenti, personale Ata e dirigenti scolastici sono chiamati a protestare. E non è solo la riforma Moratti ad aver messo in fibrillazione le scuole, sono tanti i segnali negativi, a partire dal mancato rinnovo del contratto, con stipendi fermi al 2003.
E poi vi è questa Finanziaria che non fa che alimentare precarietà e incertezze. Così se la Cgil, per bocca del segretario generale Scuola Enrico Panini accusa il governo Berlusconi di preparare "una pesantissima stangata sugli organici, con un taglio di oltre 14mila insegnanti", Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, osserva che le ipotesi di emendamenti se approvate sarebbero "un vero e proprio saccheggio di risorse professionali che avrebbe ricadute disastrose sulla qualità dell'offerta formativa".
Alba Sasso, responsabile scuola dei Ds, ribadisce: "Per pagare il costo della manovra fiscale di Siniscalco, gli organici del personale docente della scuola italiana vengono ridotti di 14mila unità. Si tratta di un colpo durissimo alla qualità dell'insegnamento e al sistema scolastico nel suo complesso. Viene così alla luce la verità sulle reali intenzioni di questo governo rispetto alla scuola e all'istruzione, dopo le tante dichiarazioni del ministro Moratti e del sottosegretario Aprea che promettevano investimenti e assunzioni" .
Massimo Di Menna, Uil Scuola, dice "no" all'annunciata "riduzione dell'Irap che verrebbe finanziata attraverso una serie di misure, tra queste anche attraverso la riduzione del 2% del personale della scuola". Una Finanziaria così definita - commenta Di Menna - "rende nullo l'impegno del ministro sul fatto che non ci sarebbero stati tagli all'organico e che, sebbene contenuti, ci sarebbero stati investimenti per l'istruzione nella legge di bilancio". Il sindacato autonomo Gilda parla di "attacco senza precedenti alla scuola pubblica dello Stato". Così, per domani, oltre allo sciopero del persoale della scuola, la Gilda ha organizzato una serie di manifestazioni a Milano, Palermo, Reggio Emilia, Perugia, Cagliari.