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Kataweb-Pezzotta: sulla scuola un tavolo di confronto più ampio

Venerdì, 7 Giugno 2002 Pezzotta: sulla scuola un tavolo di confronto più ampio Savino Pezzotta, segretario generale della Cisl, chiede un confronto sulla scuola allargato ai sindacati confede...

08/06/2002
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Kataweb

Venerdì, 7 Giugno 2002

Pezzotta: sulla scuola un tavolo di confronto più ampio

Savino Pezzotta, segretario generale della Cisl, chiede un confronto sulla scuola allargato ai sindacati confederali.
La richiesta è stata avanzata in occasione della presentazione del rapporto sull'autonomia scolastica 2002, curato dall'osservatorio dell'università Luiss.
Secondo Pezzotta, un tavolo di confronto sarebbe la condizione fondamentale per superare "numerose incertezze, che soffocano l'autonomia e scoraggiano le sperimentazioni. C'è stata una stagione ricca di novità legislative, proposte ambiziose ma generali. C'è bisogno di concretezza".
Il segretario generale ha affermato che la Cisl è contraria a un ritorno al centralismo e invece favorevole a un decentramento che avvicini la scuola al cittadino; l'autonomia deve essere l'angolo privilegiato per considerare le riforme che devono essere fatte.
'Bisogna definire quale sia la competenza a livello nazionale, - ha continuato Pezzotta - battendo ogni malsana euforia pseudo-federalista perché bisogna fare in modo che non si attenti all'unità del sistema, per garantire pari opportunità ai cittadini da Nord a Sud. Ci spaventa l'attivismo solitario delle Regioni, così come il silenzio dello Stato su materie di sua competenza, che dovrebbero garantire omogeneità".
Numerose le domande rivolte da Pezzotta, nel corso del suo intervento, al governo : "Letizia Moratti e Maroni vogliono aprire questa stagione su l'obbligo e sulla formazione? E' disposto il ministro Moratti ad aprire un confronto sull'alternanza scuola-lavoro?'
'Se il confronto non si estende a tutti i soggetti, - ha concluso Pezzotta - la scuola non è più una comunità, ma una caritatura di un'azienda, di una bottega di villaggio. Vogliamo l'autonomia ma non ci nascondiamo rischi e costi. Vogliamo che sia fatta assieme alle famiglie, alle parti sociali, agli addetti, senza intenti corporativi".


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