ItaliaOggi: Tagli agli atenei, Crui in trincea
In arrivo la mannaia della finanziaria per le università
Decleva è il nuovo presidente dei rettori
In arrivo la mannaia della finanziaria per le università. È tempo di manovra e, come ogni anno, il ritornello è sempre lo stesso: si annunciano tagli alle già dissestate casse degli atenei italiani. E dai rettori arriva l'allarme. Perché per il neo eletto presidente della Crui Enrico Decleva, le conseguenze saranno «devastanti» per la funzionalità stessa delle università. Insomma, si preannuncia in salita il cammino che attende il rettore dell'università degli studi di Milano nominato ieri, quale successore di Guido Trombetti alla guida dei rettori delle università italiane, con una maggioranza quasi assoluta (71 voti a favore e15 contrari). La manovra triennale predisposta, infatti, dal ministro dell'economia Giulio Tremonti prevedrebbe non solo un blocco della spesa per il personale universitario pari all'80% del turnover ma anche un parallelo taglio della stessa entità a carico del Fondo di finanziamento ordinario. E questo come ha sottolineato Decleva si pone «in evidente contraddizione con le linee di politica universitaria enunciate in questi giorni dal ministro Gelmini alle commissioni parlamentari e al convegno del Cun». Ecco perché l'assemblea generale della Crui subito dopo l'elezione dei nuovi organi, ha approvato all'unanimità un documento in cui si sottolinea l'impossibilità di poter proseguire in questa direzione. Se questi tagli fossero confermati verrebbe vanificata ogni possibilità programmatoria. Si minerebbe in maniera irreparabile l'autonomia delle università». Ecco perché, per la Crui è indispensabile ripartire dal documento della commissione tecnica per la finanza pubblica del Mef dello scorso luglio. E passare da quel famoso Patto, «di fatto contraddetto dagli stanziamenti in Finanziaria, a un vero Progetto per l'università e la ricerca».