ItaliaOggi: Sui tagli alle supplenze, interpellanza del Pd
parlamentari chiedono conto dei 577 milioni spariti dal consuntivo
pressing sul bilancio
ILa vicenda (si veda ItaliaOggi di martedì scorso) del taglio di 577 milioni di euro ai bilanci regionali per il pagamento delle supplenze, per i primi quattro mesi del nuovo anno scolastico, è arrivata in parlamento. Riportiamo gli stralci dell'interpellanza urgente del 9 ottobre scorso, sull'avvio del nuovo anno, con cui alcuni deputati del Pd (primi firmatari De Pasquale-Ghizzoni) chiedono conto dell'operato al ministero dell'istruzione.
Si riprende lo svolgimento di interpellanze urgenti. (Problematiche relative all'avvio dell'anno scolastico - n. 2-00467). «I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere...quante migliaia di unità di personale docente e non docente siano rimaste senza lavoro rispetto allo scorso anno scolastico... quanto sia aumentato il numero di alunne/i per ogni classe e per questo quante classi in meno;... quante classi in scuole di piccoli comuni di montagna e delle piccole isole non siano state riaperte o siano state accorpate a quelle dei comuni più vicini...».
Risponde il sottosegretario di stato, GIUSEPPE PIZZA...«va ribadito che diversamente da quanto affermato nell'interpellanza la responsabilità della situazione rappresentata, e in particolare la responsabilità della situazione di disagio del personale scolastico precario, non è da attribuire ai provvedimenti varati con il decreto-legge n. 112 del 2008. Le cause della descritta situazione hanno origini remote e sono da ricondurre a provvedimenti di precedenti gestioni che hanno ingenerato aspettative non fondate sulla reale capacità di assorbimento del sistema scolastico. Questo governo ha assunto l'impegno di mettere in ordine i conti pubblici e di restituire qualità, efficacia ed efficienza al sistema scolastico italiano per allinearlo agli standard europei ed internazionali. D'altra parte, l'esigenza di razionalizzazione era già stata prevista dalla legge finanziaria per l'anno 2007... Nella prospettiva di razionalizzazione del sistema si collocano, dunque, le disposizioni introdotte dall'articolo 64 del decreto-legge n. 112 in materia di organizzazione scolastica, il cui impianto complessivo è stato riconosciuto costituzionalmente legittimo con sentenza n. 200 del 24 giugno...Pur in presenza dell'anzidetto complessivo piano di interventi, per l'anno scolastico 2009-2010, al fine di garantire continuità didattica agli studenti, assicurare la stabilità necessaria al personale della scuola e la continuità organizzativa a tutte le istituzioni scolastiche, sono state autorizzate 16.647 assunzioni e precisamente: 647 dirigenti scolastici, 8 mila docenti e 8 mila amministrativi, tecnici ed ausiliari. Replica De PASQUALE (Pd): «...dovremo ripresentare la nostra interpellanza nei prossimi giorni, chiedendo al Governo di rispondere quando sarà in possesso di dati certi.. In particolare, nessuna risposta è stata data sulla consistenza dei tagli così come si sono ulteriormente configurati in conseguenza delle ulteriori riduzioni apportate dall'assestamento di bilancio 2009.
Infatti, con l'assestamento 2009 i capitoli regionali per la spesa riguardante gli incarichi a tempo determinato si riducono complessivamente di 577.064.995 euro. Con tale riduzione, che risulta aggiuntiva rispetto alla riduzione di 456 milioni operata nella legge di previsione in attuazione dell'articolo 64, non solo si colpiscono le spese per i precari che vengono licenziati a settembre, ma di fatto sarà impossibile garantire per i primi quattro mesi del nuovo anno scolastico la regolare retribuzione di quanti comunque riceveranno un incarico annuale».