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Il sindacato Snals: raggiungere 800 mila docenti. Carriere a scuola, referendum al via Referendum nella scuola per decidere della carriera degli insegnanti. Lo ha indetto il sindacat...
Il sindacato Snals: raggiungere 800 mila docenti.
Carriere a scuola, referendum al via
Referendum nella scuola per decidere della carriera degli insegnanti. Lo ha indetto il sindacato autonomo Snals, che da ieri ha avviato la consultazione della categoria. Obiettivo: raggiungere i circa 800 mila insegnanti impegnati ogni anno nelle scuole italiane, tra quelli assunti a tempo indeterminato e i supplenti, e capire come può essere strutturato l'avanzamento economico nella professione.
In campo ci sono già due ipotesi: da un lato il documento messo a punto in estate dalla commissione tecnica Aran/sindacati, dall'altro il progetto delineato dal disegno di legge Ac 409. Due ipotesi diverse, anzi contrapposte: per metodo (nel primo caso si tratta di un atto negoziale, nell'altro di un provvedimento legislativo); per merito (la prima mantiene l'unitarietà della funzione docente, la seconda crea diverse funzioni gerarchiche della professione).
Il ddl, ancora bloccato in commissione cultura alla camera, spazza via inoltre la rappresentanza dei sindacati e la affida a un organo collegiale di carattere tecnico-consultivo. I sindacati in questo contesto non avrebbero dunque più titolo a trattare sulle prestazioni di lavoro. I diritti e i doveri degli insegnanti rimarrebbero fissati esclusivamente per legge. I docenti verrebbero poi assunti con un contratto di formazione-lavoro direttamente dalle scuole. L'abilitazione avverrebbe dopo la conclusione di un corso universitario di specializzazione a numero chiuso. Per quanto riguarda la progressione di carriera, procederebbe attraverso concorsi interni per titoli. Si parte dal docente di primo livello per arrivare agli esperti, che potranno aggiudicarsi incarichi extra insegnamento ordinario, come le funzioni strumentale al piano dell'offerta formativa, oggi aperta a tutti, e puntare a incarichi di vicepresidenza.
Il questionario a cui i docenti sono inviati a rispondere, anche sul sito del sindacato, chiede cosa pensano gli interessati di una progressione decisa in base all'anzianità e ai crediti formativi, alla valutazione interna della quantità e qualità del lavoro, ma anche basata eventualmente sul rendimento degli alunni. 'È necessario mettere a punto un meccanismo condiviso dalla base da rendere operativo con il prossimo contratto quadriennale', spiega Fedele Ricciato, segretario dello Snals, 'ma resta un problema di fondo, quello delle risorse, che al momento non ci sono'. Il responso dei docenti è atteso entro il 15 gennaio 2005.