ItaliaOggi: Sisma, sì a lezioni a giorni alterni
Per non perdere l'anno, via libera alla flessibilità organizzativa
AZIENDA SCUOLA
Di Alessandra Ricciardi
Il ministro dell'istruzione in campo sull'emergenza Abruzzo: riaprire solo le scuole sicure al 100%
Saranno autorizzate tutte le soluzioni organizzative e didattiche che consentano ai ragazzi abruzzesi di salvare l'anno scolastico. Perché nessuna scuola che non sia assolutamente sicura, e per questo adeguatamente certificata, sarà riaperta. È questa l'indicazione che è partita ieri dal ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, a fronte del grave terremoto che ha colpito la regione Abruzzo. E che potrebbe lasciare chiuse, anche dopo la pausa pasquale, molte delle scuole coinvolte. La Gelmini, nel corso del consiglio dei ministri straordinario che si è tenuto nella serata di ieri, ha ribadito, riscuotendo unanime consenso, la necessità di salvaguardare il valore primario della sicurezza e serenità dei ragazzi e delle famiglie. Per evitare che perdano però l'anno -non raggiungendo il minimo di 200 giorni di lezione- il ministro si prepara a dare il via libera a una serie di misure speciali, all'insegna della massima flessibilità organizzativa e didattica. Memore del terremoto irpino, sì, dunque, ad allungamenti del calendario scolastico, sì ai doppi turni e alle lezioni in giorni alterni che permettano di far confluire gli studenti di scuole inagibili sugli edifici sicuri; sì anche al ricorso a tende allestite in zone aperte, come campi di calcio. L'anno scolastico 2008/2009 alla fine dovrà essere salvo per tutti. Con adattamenti, questi ancora da verificare, anche delle date dello svolgimento degli esami di stato.