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ItaliaOggi-Scrima:Fare Il Contratto, Immissioni Per Tutti

L'opinione Fare Il Contratto, Immissioni Per Tutti Alla fine di una tormentatissima vicenda il 27 maggio è stata sottoscritta l'intesa, in sede politica, per il rinnovo del secondo bien...

14/06/2005
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ItaliaOggi

L'opinione

Fare Il Contratto, Immissioni Per Tutti

Alla fine di una tormentatissima vicenda il 27 maggio è stata sottoscritta l'intesa, in sede politica, per il rinnovo del secondo biennio contrattuale del pubblico impiego e quindi anche per la scuola. L'accordo si chiude sulla base percentuale del 5,01% che, per la scuola, corrisponde mediamente a 104 euro pro capite. Ci sono voluti 17 mesi (il contratto era scaduto dal 1° gennaio 2004) per trovare la soluzione di un rinnovo che, come si sa, è finalizzato agli aspetti economici. Ora attendiamo l'atto di indirizzo all'Aran per l'avvio delle trattative. E speriamo che, almeno questa volta, il governo rispetti l'impegno assunto e invii la direttiva in tempi rapidi. Un ulteriore ritardo sarebbe inaccettabile.
Attenzione massima in questi giorni anche per le assunzioni. I blocchi del turn over operati dal governo, per tanti anni, hanno fatto lievitare il precariato a livelli altissimi, tanto tra i docenti quanto tra il personale Ata: la girandola di annunci mediatici del Governo, se per un verso alimentano tante attese, dall'altro suscitano forti preoccupazioni, perché le soluzioni ipotizzate riguarderebbero le assunzioni dei soli docenti, escludendo del tutto il personale ausiliario, tecncio e amministrativo.

Sono discriminazioni inaccettabili perché ignorano, oltretutto, l'altissimo livello di precarizzazione del personale Ata. Al ministro Letizia Moratti e al governo chiediamo invece un piano programmato di assunzioni in ruolo di tutte le tipologie professionali del personale della scuola a copertura delle decine di migliaia di posti scoperti: l'unica equa operazione perché non siano calpestati i diritti consolidati di tanti lavoratori e per dare alla scuola le risorse professionali necessarie per offrire un servizio di qualità.. Con la stessa determinazione siamo impegnati ad affrontare la questione degli organici, ripetutamente taglieggiati nel corso di questi ultimi anni, per porre fine al graduale e progressivo impoverimento della scuola pubblica statale, per ridare funzionalità a tutti i suoi servizi in modo da rendere esigibile il diritto allo studio.

I tagli effettuati, dalle finanziarie e dai provvedimenti amministrativi, contraddicono l'enfasi che governo pongono sulla personalizzazione dell'offerta formativa, sulla flessibilità dell'organizzazione didattica e sulla cura e l'assistenza agli alunni.Occorre perciò un modello di assegnazione degli organici docenti ed Ata che assuma le dinamiche reali della popolazione scolastica e la necessità di dare risposta ai fenomeni purtroppo sempre più diffusi di disagio educativo e sociale, garantendo il diritto allo studio e rendendo possibile alle istituzioni scolastiche l'adozione di forme di flessibilità organizzativa e didattica, con la contestuale e indispensabile qualificazione dei servizi ausiliari- tecnici e amministrativi strettamente connessi al buon funzionamento di ogni scuola.


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