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ItaliaOggi-Riforma Moratti bocciata da tutti

Sondaggio Cgil in scuole e università. Riforma Moratti bocciata da tutti La scuola e l'università bocciano la riforma Moratti. Il 61% dei lavoratori del settore scolastico e il 69% ...

11/03/2005
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ItaliaOggi

Sondaggio Cgil in scuole e università.

Riforma Moratti bocciata da tutti

La scuola e l'università bocciano la riforma Moratti. Il 61% dei lavoratori del settore scolastico e il 69% di quello universitario giudicano negativamente le riforme targate Moratti. Il verdetto emerge da un sondaggio, condotto dalla Cgil, su un campione rappresentativo dei dipendenti non iscritti al sindacato.
Scopo dell'indagine, ha spiegato Enrico Panini, segretario della Cgil scuola e università, era verificare 'lo stato di malessere dei lavoratori. Le conferme che ci sono giunte sono molto preoccupanti e richiedono un cambiamento radicale di rotta'. Nello specifico, per quanto riguarda la scuola, sei lavoratori su dieci esprimono un giudizio 'molto negativo' sullo stato di salute del sistema, mentre un buon 26% dichiara di non aver percepito quei cambiamenti annunciati a inizio legislatura dal governo Berlusconi. Solo il 13% giudica positivamente l'operato di Letizia Moratti. Il 60% del campione, poi, ritiene che la propria immagine sia peggiorata, come diretta conseguenza delle difficoltà che i recenti provvedimenti hanno provocato. Un giudizio pressoché identico nei tre ordini di scuola e nelle diverse aree geografiche.

'È necessario ritirare il provvedimento sullo stato giuridico dei docenti e abrogare la riforma della secondaria superiore che è dannosa e di pura conservazione', afferma Panini.

La situazione non è migliore all'università. Un prof su due degli intervistati (il 49%) esprime un giudizio negativo, e quasi uno su tre (29%) non ha percepito alcun cambiamento. Le stesse percentuali si rilevano sulla sensazione di un abuso, negli ultimi due anni, del ricorso al precariato. Pratica, questa, bocciata dal 71% degli intervistati. E se gli interventi del governo per la ricerca vengono bocciati dal 59% degli intervistati, per quanto riguarda la cosiddetta riforma 'a Y', ben il 40% del campione la rimanda al mittente, mentre il 28% la considera irrilevante ai fini di un miglioramento del sistema


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