ItaliaOggi: Ricerca, arrivano 160 milioni di euro

Una boccata di ossigeno per la ricerca italiana. Che si prepara ad attingere alla prima tranche di finanziamenti, circa 160 milioni di euro, destinati a rimpinguare il primo bando per i progetti presentati da università ed enti di ricerca. Il bando, appena firmato e atteso in Gazzetta Ufficiale, finanzierà in particolare i cosiddetti progetti di interesse nazionale (Prin): per docenti e ricercatori ci sarà tempo fino al 30 giugno prossimo per presentare la domanda di cofinanziamento per programmi che possono essere relativi a qualunque ambito disciplinare e possono riguardare sia ricerca di base sia applicate, purché di elevato interesse sul piano di avanzamento della conoscenza. I progetti dovranno essere firmati da un gruppo nazionale di ricerca formato da almeno dieci ricercatori che condividono lo stesso gruppo di ricerca e collaborano alla sua realizzazione. In ciascun gruppo nazionale ci sarà un ricercatore che svolgerà le funzioni di coordinatore scientifico nazionale del relativo progetto e ne avrà la responsabilità scientifica, organizzativa e finanziaria. Una quota del 10% dell'intero finanziamento disponibile sarà poi riservata al cofinanziamento di progetti il cui coordinatore scientifico abbia meno di 40 anni di età. Ma la novità più grande riguarda i nuovi criteri di selezione delle domande: a monte ci penseranno gruppi di revisori anonimi esterni e successivamente un comitato guida a cui spetta la gestione del Prin e che stilerà una graduatoria generale di merito dei progetti e l'entità dei cofinanziamenti. Ai revisori sarà chiesto di esprimere un giudizio analitico sulla qualità scientifica, interesse nazionale e internazionale del progetto, capacità del gruppo di ricerca di realizzare il progetto nei tempi previsti fino alla collaborazione tra le unità operative. La qualità della ricerca dovrà poi essere confermata dai risultati della valutazione ex post, affidata alla nuova agenzia nazionale di valutazione, che avrà il compito di analizzare le relazioni finali dei ricercatori e di verificare il buon fine dei singoli progetti. Dal ministero, poi, fanno sapere che entro giugno dovrebbe essere firmato il regolamento proprio per il First, che da quest'anno riunisce in sé tutti gli altri fondi, e che sarà preparato con l'accordo anche dei ministeri dell'economia e dell'innovazione e dello sviluppo economico. A settembre, poi, potrebbero essere pronti i bandi destinati al mondo dell'industria.