FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3788863
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » ItaliaOggi-Religione, un deserto

ItaliaOggi-Religione, un deserto

Religione, un deserto Minimo storico di richieste a Milano Nella capitale economica d'Italia, in 182 classi di religioni, nelle scuole superiori, il numero di alunni che frequenter...

15/09/2004
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Religione, un deserto

Minimo storico di richieste a Milano

Nella capitale economica d'Italia, in 182 classi di religioni, nelle scuole superiori, il numero di alunni che frequenteranno le lezioni è uguale a zero. Fra studenti delle scuole statali, comunali e private è di 60 mila il numero di coloro che non frequentano la lezione di religione, di cui solo 30 mila nelle superiori di Milano città. Alla vigilia dell'apertura del nuovo anno scolastico 2004-2005, i 1.800 docenti di religione cattolica della diocesi di Milano si sono incontrati nella Basilica di Sant'Ambrogio con il vescovo ausiliare del capoluogo lombardo, monsignor Erminio De Scalzi, al quale hanno rivolto un appello affinché si faccia qualcosa e presto, 'prima che le classi restino vuote del tutto'. Gli insegnanti lombardi, lanciano un appello al capo della chiesa meneghina, cioè l'arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi. Secondo il presidente dell'Associazione docenti cattolici, Alberto Giannino, è Tettamanzi che deve 'elaborare un piano per arginare le dispersioni, per contenere il fenomeno e per rilanciare l'ora di religione cattolica dedicandosi meno ai convegni e più a questi problemi spirituali della diocesi. I giovani d'oggi sono senza Dio, nel senso che Egli ci sia o non ci sia non li riguarda più di tanto. Certo, non sono atei militanti e aggressivi come nel '68, ma non si pongono il problema religioso. Non sono neanche contro Dio né dalla parte di Dio. Solo i giovani dei movimenti ecclesiali, e dell'Azione cattolica, sono credenti praticanti'.
L'ignoranza religiosa degli studenti, sempre secondo il presidente dei docenti cattolici, è un abisso. 'La parrocchia la considerano una stazione di servizio dove ricevere i sacramenti e basta. Non conoscono la Bibbia, il libro che permea la civiltà occidentale da 2 mila anni. Non conoscono il Credo e, spesso, i piccoli non sanno fare il segno della croce'. Secondo i docenti cattolici le tre agenzie educative, famiglia, scuola e comunità ecclesiale, devono fare di più per questi giovani'. Al di là delle preoccupazioni dei cattolici, la fuga dallo studio della religione cattolica non deve preoccupare gli insegnanti di religione che si dovessero trovare a spasso: è previsto che, nel caso di esubero, siano ricollocati su altre classi di concorso. È una delle disposizioni di salvaguardia con cui le nuove leve sono state reclutate e che è stata criticata dai sindacati e dalle associazioni di settore, che lamentano l'eccessiva attenzione nei confronti della materia, per il cui insegnamento sono stati assegnati, con spese a carico dello stato, tanti docenti quanti sono stati assunti per tutte le altre discipline.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL