ItaliaOggi: Prof tutti a casa a 65 anni, troppo vecchi per la Gelmini
Le domande di permanenza in servizio, salvo casi eccezionali, devono essere respinte, ha detto la Gelmini ai suoi direttori regionali
Di Alessandra Ricciardi
Deve tagliare 42 mila posti di insegnante in un anno dalle scuole pubbliche, con i precari di mezza Italia sul piede di guerra -perché saranno i loro contratti i primi a saltare- e la piazza sindacale che le si sta per mobilitare contro. E allora, Mariastella Gelmini, ministro dell'istruzione, non ci ha pensato due volte: quanti sono arrivati ad avere 65 anni di età o 40 di contributi, e chiedono di continuare a stare in classe, da quest'anno se ne tornano a casa. Le domande di permanenza in servizio, salvo casi eccezionali, devono essere respinte, ha detto la Gelmini ai suoi direttori regionali, forte del varco aperto dal dl 112/2008. Si liberano così un po' di posti. E poi, ha precisato il ministro nella direttiva, per il personale in questione «non sussistono tempi congrui» perché faccia i corsi di aggiornamento rispetto alle modifiche introdotte per elementari, medie e superiori. Troppo vecchi per la riforma Gelmini.