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ItaliaOggi: Primavera, per le statali decide il preside

Le scuole statali possono avviare per tempo, ovvero presentare domanda entro oggi, la sperimentazione delle sezioni primavera anche senza l'approvazione degli organi collegiali

10/07/2007
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ItaliaOggi

Clementina Colombo

Le scuole statali possono avviare per tempo, ovvero presentare domanda entro oggi, la sperimentazione delle sezioni primavera anche senza l'approvazione degli organi collegiali, la cui convocazione, dato il particolare periodo feriale, è quanto meno improbabile. Delle numerose faq pubblicate sul sito del ministero dell'istruzione e relative all'offerta formativa per i bambini dai due ai tre anni, quelle riguardanti la possibilità per le scuole statali di accedere al nuovo servizio sono, indubbiamente, le più problematiche, poiché chiamano in causa norme e vincoli legislativi cui private e paritarie non sono tenute a sottostare.
Viale Trastevere, in una di queste faq, ha dato il via libera a decisioni che potranno essere assunte legittimamente dai dirigenti scolastici, senza il placet degli organi collegiali, e «con motivazione d'urgenza». La ratifica da parte degli organi collegiali avverrà, si precisa, «in vista dell'apertura dell'anno scolastico e prima di attivare concretamente il nuovo servizio». Le cui modalità operative e il cui coordinamento didattico saranno naturalmente oggetto di analisi da parte del collegio dei docenti. E chiarimenti arrivano anche, sempre rispetto alle scuole statali, sul versante della richiesta di personale docente ed educativo. In questo caso la risposta del ministero è però inequivocabile: «Per le sezioni “primavera”costituite presso una scuola statale dell'infanzia non è prevista alcuna assegnazione di posti per docenti o altro personale». Un giudizio all'apparenza tranchant, subito corretto, però, da nuove precisazioni: «In base al contributo erogato, alla contribuzione delle famiglie per il servizio e ad altri eventuali proventi, l'istituzione scolastica costituisce un apposito fondo destinato al funzionamento della sezione sperimentale». Fondo che, di fatto, potrà servire all'assunzione di personale docente ed educativo secondo contratti di lavoro a progetto. Da ultimo i comuni. Come è possibile ottenerne l'autorizzazione in tempi così brevi? Anche qui niente paura: «L'assenso preventivo del comune è necessario solo qualora siano richiesti interventi aggiuntivi, particolari agevolazioni in servizi (per esempio forniture di pasti) o più incisive forme di collaborazione».

In considerazione del fatto che il fondo statale per l'attivazione sperimentale del servizio ammonta complessivamente a 29.783.656 euro per il 2007, saranno ammessi al contributo statale, chiarisce il ministero, i progetti che rispondono ai requisiti fissati, nel limite massimo dello stanziamento previsto e in base all'ordine di priorità fissato dal gruppo di lavoro nazionale.


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