ItaliaOggi: Per i ricercatori un nuovo concorso
Approvato il regolamento sulle selezioni
Benedetta P.Pacelli
Ricercatori, dal 2008 si cambia: valutazioni esterne da parte di revisori anonimi e giudizi incentrati sulla qualità della attività scientifica. Queste le principali novità previste dal regolamento sulle nuove selezioni emanato dal ministro dell'università Fabio Mussi, pronto per essere pubblicato sulla Gazzetta. L'emanazione del testo, come ha fatto notare anche lo stesso ministero, giunge subito dopo l'assegnazione di 20 milioni di euro agli atenei quale prima annualità del piano straordinario di reclutamento. Il progetto prevede ulteriori finanziamenti di 40 milioni nel 2008 e di 80 milioni nel 2009. Il tutto dovrebbe consentire, secondo le intenzioni del ministero, l'assunzione in due anni di circa 4 mila nuovi ricercatori. Le risorse saranno distribuite per una quota massima del 20% dei posti disponibili, a tutti quegli atenei che occupano le prime dieci posizioni nella graduatoria complessiva stilata dall'Agenzia nazionale di valutazione dell'università e della ricerca (Anvur) sulla base della valutazione periodica. Le quote residue sono invece assegnate agli atenei sulla base del numero totale degli studenti dei corsi di dottorato di ricerca, dei titolari degli assegni di ricerca e dei posti di ricercatore a tempo determinato coperti presso l'ateneo nel triennio 2004-2006. Diverse le novità rispetto alle attuali procedure. Intanto è previsto un primo grado di valutazione del curriculum del candidato da parte di esperti revisori anonimi, sia italiani che stranieri, selezionati dall'Anvur. Alle commissioni interne all'ateneo, formate da sei docenti di ruolo, nominati dal rettore dell'università che bandisce il concorso, spetterà il giudizio solo sui concorrenti che, sulla base delle valutazioni dei revisori rientreranno nel prima parte della graduatoria. Questi candidati saranno chiamati a tenere un seminario pubblico sui risultati della propria ricerca che peserà sul giudizio finale. Il dottorato di ricerca o l'esperimento almeno quadriennale costituiranno titoli preferenziali per l'accesso concorsi. I bandi saranno emanati dai rettori entro il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. Il ministero dell'università procederà, poi, alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sul proprio sito web.