ItaliaOggi: Niente certezze per i centri formativi
Sono circa centomila i giovani che hanno scelto in questi anni di frequentare i corsi triennali sperimentali di formazione e istruzione
Sono circa centomila i giovani che hanno scelto in questi anni di frequentare i corsi triennali sperimentali di formazione e istruzione. I corsi ci saranno anche per quest'anno, prorogati dalla Finanziaria, e sulla carta possono essere scelti da quanti devono adempiere al nuovo obbligo scolastico fino a 16 anni. Possibilità ribadita dalla circolare che fissa il termine per le iscrizioni al 27 gennaio prossimo. Ma per le famiglie e gli studenti interessati (il monitoraggio annuale dell'Isfol sarà pubblicato nei prossimi giorni) sarà difficile scegliere. Perché i centri che svolgono i corsi in questione devono essere accreditati secondo nuovi parametri, che al momento non sono stati fissati. Sempre la legge finanziaria, al comma 624, prevede che ´fino alla messa a regime' del nuovo obbligo, con i nuovi programmi per il biennio delle superiori, ´proseguono i percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale... le strutture che realizzano tali percorsi sono accreditate dalle regioni sulla base di criteri generali definiti con decreto adottato dal ministro della pubblica istruzione di concerto con il ministro del lavoro, previa intesa con la conferenza unificata'. Una formula che pare non prorogare di fatto le vecchie strutture. Intanto, Fioroni ha tirato fuori dal cilindro la proposta di un'area tecnico-professionale da istituire nelle scuole superiori di secondo grado e il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali, visto il drammatico calo di iscrizioni degli ultimi anni. Tutti adempimenti relativi al nuovo obbligo.