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ItaliaOggi-Nella scuola mega-concorsi addio

Lo prevede il decreto che il ministro Moratti porta oggi all'esame del governo per l'ok definitivo. Nella scuola mega-concorsi addio Dal 2007 ecco corsi universitari a numero chiuso e...

14/10/2005
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ItaliaOggi

Lo prevede il decreto che il ministro Moratti porta oggi all'esame del governo per l'ok definitivo.

Nella scuola mega-concorsi addio

Dal 2007 ecco corsi universitari a numero chiuso e tirocinio

Megaconcorsi addio nella scuola. Chi aspira a insegnare dal 2007 dovrà seguire corsi universitari abilitanti a numero chiuso, discutere una tesi finale e superare il tirocinio di un anno presso una scuola. Lo prevede il nuovo sistema di formazione e di accesso alla professione docente previsto dal decreto del ministro dell'istruzione Letizia Moratti che sarà approvato in via definitiva oggi dal consiglio dei ministri (il testo è disponibile sul sito www.italiaoggi.it). Il provvedimento, acquisiti i pareri della conferenza unificata stato-regioni-autonomie locali e, questa settimana, delle commissioni parlamentari), sarà varato in extremis, assieme a quello che disciplina l'istruzione secondaria superiore (si veda ItaliaOggi di ieri). La delega, infatti, già prorogata rispetto al termine originario, scade definitivamente il prossimo lunedì. La nuova procedura servirà a formare e selezionare contemporaneamente gli aspiranti insegnanti. L'università, infatti, non servirà solo a laureare i docenti, ma anche a inserirli nelle graduatorie dalle quali saranno poi chiamati per essere assunti. Niente più concorsi pubblici, dunque, per ottenere l'abilitazione all'insegnamento e la possibilità di avere una supplenza o un posto fisso. Il valore concorsuale, imprescindibile per l'assunzione di un dipendente pubblico, è assunto dalle stesse prove universitarie: esami e tesi. L'accesso all'università sarà rigorosamente a numero chiuso, programmato in base alle esigenze verificate dalle direzioni scolastiche regionali e accresciute del 10%. L'obiettivo è di evitare la formazione di nuovo precariato. Gli insegnanti che saranno formati, infatti, andranno a coprire solo posti destinati all'assunzione a tempo indeterminato. Superata una prova preselettiva, si seguiranno i corsi di laurea magistrale o di diploma accademico di secondo livello. Superata la tesi, si è ammessi a un anno di applicazione presso una scuola della regione: è il tirocinio sotto al guida di un tutor. Per il docente tutor, in fase di contrattazione nazionale, dovrà essere previsto un compenso ad hoc. Al termine dell'anno di tirocinio la scuola esprimerà la valutazione dell'operato del docente. Se positiva, il prof sarà assunto. Se negativa, ci sarà un'altra possibilità. L'assegnazione avverrà in base allo scorrimento delle graduatorie e dunque in base ai punteggi. Non sarà una scelta autonoma delle scuole, come invece chiedeva An e una fetta anche di Fi.


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