ItaliaOggi-Matematica, vergogna internazionale

Matematica, vergogna internazionale

Studenti bocciati in matematica e scienze, il ministero spinge sulla formazione degli insegnanti. Il dicastero di viale Trastevere ha vincolato i fondi per l'aggiornamento dei docenti per recuperare le basse posizioni raggiunte dagli studenti italiani nel confronto internazionale. È quanto emerge dalla direttiva che definisce gli obiettivi in materia di formazione e aggiornamento del personale docente e Ata per il prossimo anno scolastico. La direttiva, n. 45/2005, firmata dal ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, e inviata alla Corte dei conti per il controllo di rito, ripartisce 32,926 milioni di euro per l'aggiornamento di tutto il personale assunto, anche di quello in servizio all'estero.
Le priorità vanno in primo luogo all'attuazione della riforma della scuola, con particolare attenzione agli istituti dell'infanzia e alle elementari. In primis, dovranno essere sviluppate le competenze dei docenti della scuola di base per l'insegnamento dell'inglese e dell'utilizzo delle nuove tecnologie. La Finanziaria 2005 ha infatti eliminato i docenti ad hoc per l'insegnamento di una lingua straniera sin dalle elementari e ha affidato questo compito agli insegnanti già in servizio. Purché debitamente formati. L'utilizzo delle nuove tecnologie è un altro degli obiettivi della riforma Moratti.

Ci sono poi i risultati mediocri raggiunti dagli studenti italiani nei confronti internazionali realizzati dall'Ocse. Il Pisa (Programme for international student assessment) 2004 ha evidenziato, per esempio, lacune notevoli dei nostri studenti, collocandoli in matematica al 25° posto su 29 paesi per le competenze, solo prima di Portogallo, Grecia, Turchia e Messico e dopo tutti gli altri, Finlandia e Corea del Sud in testa. E se in Italia scuola e matematica non vanno d'accordo, non è di certo migliore il rapporto con la lettura: un precedente rapporto, sempre Pisa, segnalava che l'Italia supera solo Grecia, Slovacchia, Turchia e Messico. Sul tavolo degli accusati dell'Ocse questa volta non sono finiti i finanziamenti, che sono tra i più alti assieme a quelli degli Stati Uniti d'America, ma i metodi di studio. La Moratti aveva già annunciato una 'cabina di regia nazionale collegata con cabine di regia regionali in modo da monitorare le azioni svolte a livello delle singole istituzioni scolastiche. Dobbiamo agire con tempestività in modo che già dalla prossima rilevazione Pisa si possa cogliere un trend positivo'. Ora interviene anche sul fronte della formazione dei prof, nella speranza di evitare la vergogna delle ultime posizioni nel prossimo rapporto Pisa.